Nato a Forlì il 4 marzo 1918, residente a Forlì in frazione Vecchiazzano, colono, secondo di sei figli, celibe. Riconosciuto partigiano della 29° brigata gap con ciclo operativo dal 15 ottobre 1943 al 4 maggio 1944. Partigiano del distaccamento di Vecchiazzano, la sua abitazione fungeva anche da base per i giovani che si recavano nell'8° brigata. Un partigiano catturato nel corso del rastrellamento d'aprile e torturato, svelò la sua attività. Il 4 maggio, un reparto della gnr si portò alla sua abitazione e trovate le armi del distaccamento nascoste nella legnaia, minacciò la distruzione dell'intera famiglia. Dichiaratosi unico responsabile dell'attività partigiana venne immediatamente fucilato. |