Gian Carlo Zecchini è nato a Forlì il 1° maggio 1940 ed ha trascorso l’infanzia a Vecchiazzano dal 1945 al 1952.
Dopo il suo trasferimento a Ca’ Ossi - dove tuttora abita - ha continuato a mantenere vivi i rapporti con ambienti, amicizie e conoscenze di Vecchiazzano, frazione alla quale è sempre rimasto profondamente legato.
Cultore dell’arte antica, Zecchini ha sempre coltivato segretamente anche la passione per la pittura, ma gli impegni di lavoro non gli hanno permesso di applicarsi con continuità concreta e significativa alla tavolozza.
Dopo 35 anni di attività presso la Cassa dei Risparmi di Forlì, dove ha svolto anche le funzioni di direttore generale dell’Istituto, ha chiesto il collocamento a riposo nel marzo del 1997. Da questa data, Gian Carlo Zecchini ha rivolto il suo impegno alla pittura, sviluppando, da autodidatta, un intenso ed assiduo lavoro di ricerca e perfezionamento.
Nella sua pittura, dal tratto veloce ed essenziale, s’intravede tuttavia un omaggio all’impressionismo. Inoltre, le opere di Zecchini rivivono un simbolismo tutto personale che rimanda all’opera di Eduard Munch.
Nel settembre del 1998, Zecchini ha esposto per la prima volta due dipinti al Concorso Nazionale di Pittura “Città di Forlì”.
|
|