Sono nata in Via Veclezio e risiedo tutt'ora al numero civico 54/b. Voglio esprimere il mio parere sul progetto riguardante la strada di supporto alla cava sulla quale si è discusso nella riunione tenutasi ieri sera alla presenza delle autorità competenti.  La proposta su cui i cittadini erano invitati ad esprimere un parere riguardava la direzione a cui assegnare la nuova strada e cioè:

- da via Mangella a Via del Partigiano ( indicata nel progetto esecutivo)

- da via Mangella a Viale dell'Appennino (suggerita da alcuni presenti)

Ritengo che la prima soluzione sia la migiore in quanto dirotterebbe il traffico proveniente da Predappio, Fiumana, S. Lorenzo e Grisignano, diretto prevalentemente verso  il polo ospedaliero, nella Via del Partigiano  in prossimità del polo medesimo. Questa soluzione renderebbe più sicura la Via Veclezio attualmente percorsa da un consistente traffico , soprattutto nelle ore di punta.. In Via Veclezio la velocità raggiunta da molti mezzi è veramente elevata e se si considera che non esistono nè piste pedonali nè piste ciclabili , il rischio per i residenti e non, diventa alquanto elevato.   Si pensi che risulta persino rischioso raggiungere a piedi il raccoglitore dei rifiuti!

La seconda soluzione servirebbe solo a dirottare il traffico da e per la cava, in quanto quello già esistente non sarebbe interessato a tale deviazione e perciò continuerebbe a congestionare la Via Veclezio.   In questo modo noi residenti , non solo dovremmo subire i numerosi disagi ambientali procurati dalla cava, ma anche continuare a sopportare il traffico  attuale.

Ho partecipato alla serata sulla questione "cava/viabilità" e leggendo Giuliana Monti, la Sua puntuale riflessione che condivido pienamente, desidero contribuire aggiungendo qualche considerazione.

In primo luogo considero quel momento di confronto un esempio alto di Democrazia. Può apparire poco rilevante evidenziare questo dato,  invece con queste poche righe voglio risaltarlo e complimentarmi con tutta la comunità.

Nel merito, oltre a quanto già scritto da Giuliana, vorrei non fosse sottovalutato il futuro progetto Tangenziale che come emerso nella precedente serata è previsto come completamento del sistema Tangenziale generale e prevede uno svincolo a poche centinaia di metri da via Benini dove confluirebbe la bretella di nuova realizzazione impropriamente chiamata "Strada della cava". Proprio per questo e considerato anche che esiste una zona artigianale in via Tomba carente di viabilità ritengo oggi fondamentale essere decisi nel realizzare questa INFRASTUTTURA.

Aggingo altresi  che occorrerà sin da subito essere  decisi e incisivi per far si che l'ANAS, competente in materia, destini al più presto le necessarie risorse al completamento della nostra Tangenziale. 

Giovanni Bucci