Spiega il sindaco: "Stiamo cercando l'accordo con Anas per il 3° lotto, che da Vecchiazzano arriva a via Placucci, e che permetterà di dare continuità alla S.S. 67 fino all'Autostrada"
Con l'inaugurazione, venerdì 13 dicembre, del secondo lotto dell'Asse di arroccamento, che collega via Ravegnana a via Mattei, l'attenzione si sposta sui tasselli mancanti per il completamento del Sistema tangenziale di Forlì. “Questo tratto dell'Asse di arroccamento è fondamentale, - conferma il sindaco di Forlì, Roberto Balzani a Forlitoday - rappresentando l'asse trasversale che andrà ad intersecare quello verticale, che entro 2014 vedrà il collegamento con l'autostrada, attraverso al realizzazione del 4° lotto. Per questo i lavori sono appaltati e non c'è dubbio. Stiamo invece cercando l'accordo con Anas per il 3° lotto, che da Vecchiazzano arriva a via Placucci, e che permetterà, disegnando un semicerchio intorno alla Statale 67, di darle continuità fino all'Autostrada”.
“Questo lotto non è finanziato, sono anni che vado a Roma per cercare uno sblocco dei fondi. Come Comune siamo anche disponibili a metterci una quota di investimento, perchè si tratta di un collegamento fondamentale, che andrà a scaricare dal traffico quartieri popolosi, (San Martino in Strada, San Varano, Vecchiazzano e Ca' Ossi ndr) e permetterà il collegamento con la Vallata del Rabbi. Proprio in vista dell'inaugurazione del 13, riprenderemo contatti nei prossimi giorni con Anas su questo argomento”, spiega il sindaco.
“E' difficile fare una previsione del costo dell'opera, perchè noi andiamo, di solito, a consuntivo. Comunque si tratta di un oggetto che dovrebbe valere intorno ai 60 milioni di euro. Il Comune dovrebbe assestarsi intorno a 10-15 milioni circa di investimento. Non è un'opera paragonabile, ad esempio alla via Emilia Bis, ovvero non è proprio fuori dalla nostra portata, ovviamente con l'aiuto di Anas”. In poche parole il Comune si offre di coprire l'onere relativo alla spesa eccedente rispetto a quella preventivata nel 2003, anno del progetto. Anas, per la gara d'appalto, deve infatti adeguare il prezzario al 2010. Inoltre ci sono adeguamenti sismici da eseguire.
TERZO LOTTO - Il tracciato ha inizio sulla sede attuale di Via del Guado immediatamente ad est del ponte sul Fiume Montone e dopo circa 500 m si incontra lo svincolo dell'Ospedale "Pierantoni". Proseguendo, in direzione Est, si scavalca la via del Partigiano (SP. 56) con un viadotto a 3 campate lungo circa 100 m. Dopo circa 200 metri si sovrappassano il Rio Ronco e poi il Fosso Cavone, giungendo così all'imbocco della galleria "Vecchiazzano", con cui si sottopassa la via Castel Latino. Percorsi circa 450 m di galleria, si ritorna a raso, all'altezza del cimitero di Vecchiazzano, dove si oltrepassa il Fiume Rabbi con un ponte lungo 90 m. Appena passato il ponte, s’imbocca la galleria "Appennino", con la quale si sottopassano via dell'Appennino e via Cangini. Usciti dalla galleria, lunga circa 450 m, ha inizio il viadotto con cui si scavalca via Placucci, lungo 70 m . Il 3° lotto termina in corrispondenza della rotatoria di via Placucci, per uno sviluppo complessivo di oltre 3 km.
vedi anche http://www.vecchiazzano.it/forum/singolo.asp?num=6&obj=Viabilit%E0%20futura%20di%20Vecchiazzano&visite=2064 di ottobre 2006 |