Articolo inserito da Gilberto Giorgetti in data 03/08/2006
Storia
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Quando i ricordi si fanno storia - PRIMA PARTE
Idealmente, ancora una volta, come facevo da ragazzo, mi siedo a nord-est della casa-tabacchi del Gnu, dove d’estate, nelle ore assolate del primo pomeriggio, l’ombra lentamente si allunga in direzione della Chiesa e di casa Filén.
Dopo pranzo e prima di riprendere il lavoro - chi nei campi e chi nelle vicine fabbriche o uffici di Forlì - un folto gruppo di persone, dei quali per ora non cito i nomi per non dimenticare nessuno, si riuniva in quel luogo strategico dove da tempo remoto la strada biforca e funge da centro urbano.
In quel tempo, circa una cinquantina di anni fa, a Vecchiazzano non c’era un bar dove ritrovarsi e solo alla sera si aprivano il circolo comunista, prima repubblicano e poi fascista e il ritrovo parrocchiale: la “Squaciarëla”.
In quel lato della casa del Gnu per un lungo periodo molte immagini hanno scandito il fuggevole andare del tempo, dettato dall’alternarsi delle stagioni e da una giovinezza semplice e vivace. Sembra ancora di vedere quei volti, dei quali molti ora sono scomparsi. Volti ed immagini che in quei momenti si abbandonavano ad un caloroso ed animato vociare, che sembra ancora di sentire, scandito dall’eco delle discussioni politiche, di donne e di sport, ciclismo e box in particolare.
La passione per il ciclismo si deve riportare a due paesani, il vecchio Barbisôn ed il giovane Carlo Brusaporci, mentre quella della box per la combattente e “martellante” fibra di Gino Pasi, il figlio del fabbro.
Dopo le mitiche sfide di Bartali e Coppi, che animarono anche le tifoserie di Vecchiazzano, quelli furono gli anni del confronto ciclistico fra il “nostro” Ercole Baldini ed il francese Jacque Anquetil; confronto che divise e infuocò ancora di più le tifoserie locali. Non solo perché Baldini è forlivese e corse insieme a Brusaporci, ma perché in quegli anni Vecchiazzano visse in primo piano uno dei più grandi avvenimenti ciclistici con le gare a cronometro individuale del “Tendicollo Universal”.
Dopo questo breve preambolo, vissuto in prima persona, passo nuovamente a sedermi sopra questo angolo di selciato e, sommerso dai tanti ricordi che mi affiorano alla mente, inizio a raccontare la piccola storia di questa frazione.
PREISTORIA e STORIA di VECCHIAZZANO
Vecchiazzano ha una storia antica come l'uomo, dovuta alla sua collocazione fra i fiumi Rabbi e Montone. Un tempo la zona doveva essere lussureggiante e boscosa, frequentata dal cane palustre, il cinghiale, il maiale, il cavallo, il capriolo, il cervo, il capro, ...