"Quest’anno – dichiara Franco Casadei, anche a nome dell’equipe di volontari che da almeno un trentennio cura il presepe meccanico di Vecchiazzano, conosciuto in tutta la Regione - abbiamo inteso ricordare questa importante testimone di speranza, a pochi mesi dalla sua beatificazione nel Duomo cittadino"
Il presepe meccanico di Vecchiazzano dedicato a Benedetta Bianchi Porro cattura migliaia di visitatori
Sono circa ottomila le persone accorse sinora a Vecchiazzano di Forlì, nella chiesa parrocchiale di via Castel Latino 23, per ammirare il presepe meccanico "Due nascite nelle difficoltà che portano speranza" dedicato a Benedetta Bianchi Porro. "Quest’anno – dichiara Franco Casadei, anche per conto di Marino Saragoni e Francesco Guidi, gli altri componenti dell’equipe di volontari che da almeno un trentennio cura la natività animata, conosciuta in tutta la Regione - abbiamo inteso ricordare questa importante testimone di speranza, a pochi mesi dalla sua beatificazione nel Duomo cittadino. L’esempio di Benedetta deve far breccia in un mondo in cui domina quella cultura dello scarto, di cui parla spesso Papa Francesco. L’esistenza di Benedetta è un messaggio di bellezza, ricordando che la vita non è nostra, ma un dono di Dio che va vissuto fino in fondo".
Proprio per dare il maggior risalto possibile alla testimonianza della beata dovadolese, le scene meccaniche si limitano al Nuovo Testamento. Rimane comunque una straordinaria catechesi biblica in un brulicare di pastori, magi, angeli che animano il racconto della nascita del salvatore, con l’utilizzo anche di video, immagini e voci dei personaggi rappresentati nel presepe. Quello che colpisce è soprattutto la sincronizzazione dei meccanismi: le statue sono animate da circa ottanta motorini, timer e relè elettrici, mentre le scene sono sostituite e spostate da pistoni ad aria compressa, montacarichi e pannelli girevoli. Il tutto è unito dal racconto di una voce narrante e da musica che funge da colonna sonora.
"Quest’anno – continua Casadei, per gli amici Francone, che nella vita insegna musica alle scuole medie di Castrocaro ed è uno dei fautori della straordinaria condivisione estiva fra sani e disabili di Borca/Sappada, promossa dalla parrocchia forlivese di S. Paolo Apostolo - la voce dell’attrice Paola Contini propone brani tratti dalle lettere di Benedetta Bianchi Porro, intercalati con la narrazione della nascita di Gesù. E’ una catechesi che confidiamo sia in grado di annunciare non solo il messaggio di salvezza cristiano, ma anche la testimonianza di fede di Benedetta".
Il presepe di Vecchiazzano è uno dei più visitati della regione: l’anno scorso giunsero in 20.000. "Per domenica prossima si è già prenotato un gruppo da Rimini, mentre il 22 gennaio sarà con noi la stessa Emanuela Bianchi Porro, sorella di Benedetta". Per dare un’idea dell’impegno dei creatori, basti pensare che, se l’allestimento scatta a luglio quando gli altri forlivesi sono per lo più in vacanza al mare, la progettazione inizia a metà febbraio, subito dopo la conclusione della precedente natività. "Quest’anno abbiamo cambiato in corsa il tema proprio per onorare la Beata dovadolese - confessa Francone -, ma sono convinto che don Massimo Masini, il nostro esperto biblico, abbia già un’idea per il prossimo".
Anche quest’anno sono disponibili i dvd con i filmati di tutti i Presepi realizzati in questi ultimi anni. Ogni dvd contiene i video di tre anni, più il backstage delle realizzazioni dei movimenti elettro-meccanici delle scenografie e delle statue. Tutte le offerte raccolte con il presepe di Vecchiazzano saranno destinate per le opere della comunità parrocchiale, condotta da don Antonio Paganelli. Ai gruppi numerosi si consiglia di prenotare: c’è tempo fino a tutta domenica 9 febbraio. |