Nella primavera del 1937 il Segretario politico del Fascio Adelmo Zanetti e il gruppo degli ex-combattenti di Vecchiazzano proposero la costruzione di un monumento in marmo bianco che ricordasse i caduti della prima guerra mondiale. A tal proposito fu deciso di erigerlo sulla facciata delle scuole elementari col ricavato di una sottoscrizione parrocchiale, di Enti pubblici e privati, che fruttò 4.000 lire. Il monumento fu eretto ai primi di novembre e il giorno 21 novembre del 1937, ultima domenica del mese, fu inaugurato alla presenza delle Autorità civili e religiose.
ELENCO DI TUTTI I RESIDENTI DI VECCHIAZZANO CADUTI NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE E DI QUELLI DECEDUTI PER MOTIVI DI GUERRA
BEDEI ORLANDO di anni 13, deceduto il 30 aprile 1946 per scompenso cardiaco derivato dallo spavento per l’esplosione di un ordigno bellico che stava manipolando.
BENEDETTI ROMANO di anni 17. BENEDETTI FRANCESCO di anni 23. BENEDETTI LEOPOLDO di anni 37. BENEDETTI PASQUALE di anni 43. BENEDETTI ANTONIO di anni 46. BENEDETTI GIUSEPPE di anni 73. FRIGNANI ANGELO di anni 76. VERITÀ GIULIO di anni 44, coniugato con figli. Questi 8 residenti di Vecchiazzano, insieme a LODOLINI ALFREDO di Bologna, sfollato in casa Benedetti (Mont), furono uccisi il 7 novembre 1944 dai tedeschi in ritirata. Catturati per l’uccisione di un tedesco in casa Verità furono uccisi vicino al pozzo e gettati dentro.
CAMPANI TORINO di anni 27 – aviatore – deceduto in mare durante uno scontro aereo.
CAROLI MARIO di anni 30, disperso in Russia.
CASADEI don GUERRINO, deceduto per TBC da cause belliche.
CAVINA ROSA di anni 57, coniugata, fu colpita da schegge mentre rincasava. Morì il 1° novembre 1944.
COLOMBI DOMENICO di anni 66, coniugato, moriva per cancrena da ferite di schegge l’8 marzo 1945.
FABBRI ALDO di anni 27 morto in un campo di concentramento russo nel 1943.
FABBRI ATTILIO 9.2.1920 - 16.2.1945
FANTINI (SERGIO) CARLO – partigiano, prelevato da casa, ucciso il 4 maggio 1944.
FIAMMENGHI LORENZO deceduto per cause belliche il 3 dicembre 1944.
GARAVINI ANTONIO di anni 34 con moglie e 2 figli, morto alla fine di maggio 1941 per annegamento mentre sul bastimento “Conte Rosso” si recava a combattere in Africa. Il bastimento fu silurato e si salvarono in pochi.
GIORGETTI AGOSTINO di anni 27 con moglie e 1 figlio, disperso in Russia.
MAGNANI ITALO di anni 16, ferito da schegge il 10 novembre 1944 morì il giorno 15 dello stesso mese.
MALTONI DINO di anni 32 con moglie e 1 figlio, trovato morto dopo l’ultima incursione aerea su Forlì del 25 agosto 1944.
MANUCCI ATTILIO di anni 19, morì il 28 settembre 1952 manipolando un residuato bellico.
MARZOCCHI ALEARDO 24.6.1924 - 23.4.1944
MILANDRI PRIMO, morto misteriosamente a Forlì l’11 novembre 1944.
MINGOZZI DINO di anni 24, disperso in Russia.
MONTI LIVIO di anni 60, coniugato con numerosi figli, deceduto per schegge il 9 novembre 1944 mentre si recava a tagliare il fieno.
MOSCONI GIUSEPPE di anni 19, morto il 19 maggio 1944, trovato morto e mutilato in varie parti del corpo dopo la prima incursione aerea su Forlì.
PIAZZA ALBERTO – con moglie e una figlia, suicidatosi nel 1941 mentre era militare di lungo corso.
POGGIALI SEBASTIANO di anni 22, disperso in Russia.
PONTI PAOLO di anni 77, vedovo, moriva all’ospedale il 4 dicembre 1944 per cancrena da ferite di schegge.
PONTI TERESA di anni 50, vedova, deceduta per ferite di granata il 7 novembre 1944.
RINALDINI CESARE di anni 21, disperso in Russia.
ROSETTI CLORINDA di anni 40 deceduta insieme alla figlia BERGAMINI EDDA di anni 14. MENGOZZI ARMIDA di anni 28 con la madre SANSOVINI MARIA di anni 55 e la figlia BERGAMINI MIRELLA di un anno. Con loro perì anche ASSIRELLI CORRADO di anni 11. Tutti abitavano in via Tomba ed uscirono fuori da un rifugio scavato nella viva del rio, che passava accanto alle loro case, per assistere al passaggio dei funerali dell’eccidio “Benedetti” quando, improvvisamente, una granata tedesca li colpì in pieno. Era l’11 novembre 1944. Solo la bimba Bergamini Mirella morì il 25 dello stesso mese per le ferite riportate.
ROSSI GASTONE di anni 29. Ucciso dai partigiani a Forlì nella primavera del 1945.
SALVETTI ANDREA di anni 41 con moglie e 4 figli, deceduto insieme a Garavini Antonio sul “Conte Rosso”.
SANTUCCI SILVIO morto il 4/12/1940 al fronte greco (morì il primo giorno che giunse al fronte) – camicia nera – Aveva 29 anni con moglie e 2 figli.
SARTONI EMILIO di anni 22, disperso in Russia.
URBINI EBE di anni 21 col figlio URBINI GILBERTO di 17 mesi. Entrambi morirono per ferite da schegge.
Nella foto – Monumento ai caduti nella guerra del 1915-18.
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