Da più parti, compreso questo sito, sono state pubblicate prese di posizione e pareri sulla realizzazione della “bretella di gronda di Vecchiazzano”, chiamata in modo errato “strada della cava”. Ritengo utile riportare, in estrema sintesi, il percorso tecnico-amministrativo compiuto fino ad oggi dall’Amministrazione Comunale per quanto concerne la progettazione dell’opera.
L’idea di realizzare la strada fu avanzata dalla locale Circoscrizione, subito dopo un incontro tenutosi alcuni anni fa, nel corso del quale era stata avanzata la possibilità di aprire la cava di inerti utilizzando la viabilità attuale. La stessa Amministrazione Comunale propose un tracciato alternativo per i mezzi pesanti, da e per la cava, incaricando gli uffici tecnici di predisporre un percorso tecnico-amministrativo per le verifiche e la successiva realizzazione dell’opera. I passi successivi sono stati i seguenti:
- il tracciato è stato verificato, modificato in alcuni aspetti e inserito in PRG;
- con delibera consiliare 697/2000 è stato approvato il primo progetto preliminare dell’opera, poi variato con delibere n. 193 del 24 aprile 2001 e n. 557 del 30 ottobre 2001;
- il 4 settembre 2003 è stato trasmesso alla Provincia di Forlì-Cesena la documentazione di screening relativa al progetto definitivo della strada;
- in data 4 novembre 2003 la Provincia ha trasmesso al Comune di Forlì una richiesta di integrazioni e di osservazioni al progetto. Le osservazioni sono state particolarmente complesse, rendendo necessaria una serie di valutazioni aggiuntive, diverse indagini integrative e la revisione sostanziale del progetto, con conseguente variante al PRG per aumentare gli spazi destinati alle mitigazioni ambientali;
- gli uffici comunali, impiegando una considerevole quantità di tempo, hanno provveduto ad eseguire gli approfondimenti e gli atti necessari, per poi ritrasmettere l’intera documentazione alla Provincia;
- la Provincia ha approvato lo screening con delibera n. 315 del 24 agosto 2004.
La procedura di screening, in ossequio alla normativa vigente, comprende anche uno studio della mobilità, effettuato da un professionista esterno all’Amministrazione, relativo all’assetto complessivo della viabilità modificato dall’avvenuta realizzazione della strada.
In particolare, lo screening approvato dalla Provincia, che ha valutato anche le osservazioni presentate dal WWF, riporta quanto segue:
“La futura strada sarà a servizio principalmente del traffico pesante, in arrivo e in partenza dalla cava estrattiva n. 15 di Vecchiazzano, ma anche di quello derivante dall’area artigianale di via Bourges, ed alleggerirà di conseguenza il centro abitato di Vecchiazzano dalla movimentazione, soprattutto pesante di scorrimento…”.
In merito all’ipotizzato impianto di frantumazione, è evidente che comporterebbe un aggravio di transiti all’interno della frazione. La realizzazione della strada diventa ancora più importante e significativa, proprio per eliminare il traffico pesante dal centro abitato di Vecchiazzano.
Si evidenzia infine che l’Amministrazione, rispondendo ad un’ulteriore richiesta della Circoscrizione, ha predisposto e sta attuando il progetto di realizzazione di una “Zona 30” in via Castel Latino, lungo l’intero asse del quartiere. È evidente che la realizzazione della nuova strada permetterà di eliminare dal nucleo abitato di Vecchiazzano gran parte del transito dei mezzi pesanti, permettendo di ottenere maggiore sicurezza e minor traffico avuto riguardo anche al plesso scolastico esistente.

Gabriele Zelli