Insoma l’era e’ giêval in parsôna
cla Siba tra Avciazâ e Castrichêra,
pinsê’ ch’l’era l’avânz ‘d un bosc tànt bel !
adëss, non piò! E l’è ‘na còsa bôna…
u n’sarvess piò ne e’ bosc ne la calêra.
Da stê’gnascòst, difati, ac bsogn a j ël???
Arrigo Casamurata
LA SELVA DI LADINO
Quando vi ci passava nel mezzo la strada polverosa
Ed esisteva solo una casa da contadino,
quella zona era così malfamata
che le donne la scansavano come il veleno.
Andarci significava essere bollata.
Sarebbe stato difficile poi finire bene.
Per la mentalità di allora piuttosto malata,
come una affrancatura: Selva di Ladino!
Insomma, era il diavolo in persona
quella selva tra Vecchiazzano e Castrocaro,
pensare che era il residuo di un meraviglioso bosco!
Ora, non più! Ed è cosa buona…
Non serve più né il bosco né il sentiero.
Di stare nascosti, infatti, che bisogno c’è???