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Articolo inserito da Saverio Ruggeri in data 25/01/2021
Storia
tratto da varie fonti tra le quali enciclopedia treccani
letto 9156 volte in 3 anni 10 mesi e 8 giorni (6,53)
Breve Storia di Antonio Vallisneri

 

Uno dei padiglioni del nuovo  ospedale Morgagni  ,il primo ,a forma nave ,e' dedicato ad Antonio Vallisneri  del quale scriviamo qui un breve sunto biografico .

Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia comparata, dall’entomologia e dall’etologia degli insetti alla loro sistematica, dalle scienze della Terra all’embriologia, dalle scienze naturali alla lessicografia. A un’attività intensissima di studio e di ricerca legò uno sforzo imponente di diffusione della scienza sperimentale, attraverso un carteggio monumentale e il giornalismo erudito, che gli consentirono di esercitare in Italia una sorta di egemonia culturale nelle scienze mediche, naturalistiche e della vita nei primi trent’anni del Settecento.

Vallisneri nacque a Trassilico il 3 maggio 1661. Fu avviato agli studi, prima a Scandiano, poi a Spilamberto, Modena e Reggio Emilia, principalmente sotto la guida dei gesuiti.

Nel 1682 intraprese gli studi universitari di medicina a Bologna, dove fu allievo diretto di Marcello Malpighi, laureandosi però a Reggio Emilia il 6 giugno 1685, a causa di un editto del duca d’Este che imponeva ai propri sudditi di addottorarsi solo nello Studio di Reggio o in quello di Modena.

Nel 1710 ricevette la chiamata a una cattedra di medicina pratica all’Università di Padova. In questa sede Vallisneri trascorse i restanti trent’anni della sua vita, percorrendo tutti i gradi accademici sino alla prima cattedra di medicina teorica, ottenuta nel 1710 alla morte di Domenico Guglielmini, e raggiungendo la celebrità scientifica internazionale.

A lui succedette il Forlivese Gian Battista Morgagni.

 

Morì a Padova il 18 gennaio 1730 dopo una breve e improvvisa malattia polmonare, lasciando una mole rilevantissima di scritti editi e inediti, nella quale erano delineate prospettive scientifiche che rappresentavano un punto di passaggio verso la stagione illuministica.

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