Articolo inserito da Maurizio Ricci in data 21/08/2007
Ciclismo
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La Parigi-Brest-Parigi di Giorgio Zauli
Lo avevo accennato nel titolo di un altro articolo, inserito su "Personaggi"... Giorgio Zauli, sul quale scriverò una seconda puntata relativamente ai suoi successi alla guida del Team Alfa Lum RSM, sodalizio ciclistico internazionale femminile, è passato ai fatti di atleta autoctono....
Una delle più famose "Granfondo no stop" del mondo, lunga 1260 chilometri, lo vedono allo start. Lo seguirà come un angelo custode durante l'impresa, il camper di Amilcare Ghetti, con lo stesso "Rusghela" alla guida, e con all'interno Luigi Barilari, tutti votati ad assistere, fisicamente e psicologicamente, il grande Giorgio. La foto sopra, ci presenta un "semipalombaro" Zauli, alla partenza di ieri, 20 agosto 2007, da Parigi. Continueremo a seguire, con le foto che ci arriveranno dalla terra francese, le peripezie atletiche di pura forza resistente di Giorgio.
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Andrea Gorini in data 23/08/2007 20:45:45
www.vecchiazzano.it/p.asp?p=383&i=116
Giorgio è sempre più vicino alla meta, mancano 135 km.
ore 8.30 arrivo a Mortagne au Perche.
Talmente presto da prendere impreparato il camper che lo segue costantemente.
ha bussato alla porta del camper prima del previsto.
23 ago 2007
Quotidiani francesi raccontano l'avventura.
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Maurizio Ricci in data 23/08/2007 20:45:45
www.vecchiazzano.it/p.asp?p=383&i=118
Il maltempo ha sicuramente contribuito a rendere questa prova ancor più infernale. Le immagini di un Giorgio davvero eroico, al piccolo riposo, prima di affrontare gli ultimi 69 chilometri, lo dimostrano appieno. Il ginocchio col ghiaccio e probabili erpes simplex labiali dovute a stress e affaticamento, sono effetti comuni che non devono preoccupare troppo, ma vanno concepiti e controllati nella fase di recupero a fine prova.
Le immagini però, danno il segno dell’impresa e della fatica. Ecco perché chi riesce a finire la Parigi-Brest-Parigi nei tempi limite, ha vinto il Tour de France. Il terzo, nel caso di Giorgione. Prepariamoci ad applaudirlo come merita, perché stavolta non ha vinto come peculiare assistente o allenatore, ma come atleta che, non è sbagliato, definire di pregio.
Caro Giorgio, sei un Grande davvero!
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Maurizio Ricci in data 27/08/2007 20:45:45
www.vecchiazzano.it/p.asp?p=383&i=121
L’impresa di Giorgio Zauli, perché tale è e resterà in ogni caso, riporta in auge una corsa che è da considerarsi un punto peculiare della storia del ciclismo. La Parigi-Brest-Parigi, in tempi lontani, era una classica, tanto anomala quanto ben presente nel ruolo di protagonista delle cementazioni di uno sport che, in terra transalpina, vide la sua elevazione a vocazione nelle masse, fino a costruire antropologia. Il ciclismo che abbandonava il velocipede per abbracciare la bicicletta scelse questa prova durissima come fascinoso alone…
Giorgio, percorrendola, m’ha fatto tornare alla mente quelle pagine di storia…..
Prossimamente qui, un excursus di quando la Parigi Brest e ritorno, echeggiava come una conquista di primario valore sul ciclismo professionistico….
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Roberto Gori in data 29/08/2007 20:45:45
www.vecchiazzano.it/p.asp?p=383&i=127
Complimenti Giorgio!!! Terminare la P-B-P, la regina di tutte le randonneè, è un'impresa per pochi e tu ci sei riuscito. C'era pure un articolo di giornale stamattina sulla tua impresa. Se ci vediamo in società, mi aspetto un po' di racconto e aneddoti su questa grande fatica.
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Daniela Veronesi in data 31/08/2007 20:45:45
www.vecchiazzano.it/p.asp?p=383&i=129
COMPLIMENTI al mitico DS da una tua ex atleta.E' stata 1 sorpresa leggere della tua impresa.Mi sarebbe piaciuto vederti pedalare e incitarti, come tu facevi con noi,ai vecchi tempi.Bravo!DANIELA V. (Veronelli)
Il colore rossastro della foto, come un orologio fa intravedere subito i tanti anni passati, la foto è del 1973, scattata davanti alla trattoria appena passato S.Zeno.
Da sx: Alberto Lombardi, Giorgio Briccolani, Mario Mambelli, Vito Gardini, Sauro Raggi, Giorgio Zauli, Gino Ruscelli.
La ...
inserito da Maurizio Ricci in data 15/07/2007
1 commento
Dall’ammiraglia vincente sui Campi Elisi, al tentativo di percorrere l’antico, sulle strade della Parigi – Brest – Parigi…
Conobbi Giorgio, nel tardo autunno del 1989, ad una cena, a cui arrivai nelle vesti di giornalista, per rendicontare il fresco passato, ed i programmi futuri di quello che a...
Il Team Outsider ha festeggiato ieri, 9 novembre 2007, l’impresa di Giorgio Zauli alla Parigi-Brest-Parigi. L’occasione, ci offre la possibilità di aggiornare quanto fatto dall’amico Giorgio, su una proiezione statistica e, perché no, storica. Innanzi tutto, i numeri ...
inserito da Maurizio Ricci in data 14/08/2008
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In tempo di Olimpiadi, dove il business e l’ipocrisia si intingono di quel nazionalismo che, per chi scrive, non va mai ad arricchire la cultura e la gnoseologia di una forma espressiva, quindi d’arte, come lo sport, c’è chi ha ancora la velleità, più realistic...