Chiesa di “Nostra Signora del Rosario di Fatima” gremita a Vecchiazzano, in occasione dell’inaugurazione del nuovo centro di culto dei Servi del Cuore Immacolato di Maria. La mattinata gelida non ha impedito ad almeno duecento persone di prendere parte alla messa solenne, presieduta dal ministro generale dell’ordine, padre Luigi Luciano. Subito prima dell’avvio della liturgia inaugurale, con una decina di sacerdoti riuniti attorno all’altare centrale, su cui campeggia l’affresco dell’Ultima Cena dipinto da Marcello Di Camillo, si è svolto il rituale taglio del nastro, affidato a sorpresa al sindaco di Forlì Gian Luca Zattini. «Siamo riuniti in questa nuova chiesa – dichiara nell’omelia padre Luigi – perché è segno di una speranza, di cui abbiamo tutti fortemente bisogno. In questo mondo così complesso, dominato dalle cattive notizie, abbiamo necessità di pace e bellezza». L’esempio di Maria, di cui oggi celebriamo la festa, colei che disse “eccomi” al Signore, risponde a tutto questo. «Dobbiamo ritornare a Dio – continua il celebrante – affidandoci completamente a lui».
Il superiore generale dei Servi del Cuore Immacolato di Maria ha ricordato anche l’arrivo dei suoi confratelli a Forlì, nel giugno 2007, quando presero possesso di una casa colonica donata da Linda Pellegrini, compagna di missione di Annalena Tonelli in Kenya. Negli anni, la loro proposta di evangelizzazione è piaciuta, ai forlivesi e non solo, attirando sempre più fedeli in via Borghina. La chiesina originaria, realizzata da alcuni amici della comunità, provenienti anche dal Veneto, si è di lì a poco rivelata insufficiente. La necessità di una chiesa più capiente si è subito scontrata con la prospettiva dell’ingente spesa necessaria per costruirla. «Quel che più stupisce di questo edificio, adesso che siamo qui – conclude padre Luciano – sono i tempi di realizzazione: appena nove mesi dalla posa della prima pietra. E’ il segno che Dio non ci abbandona mai».
Il progetto, del costo di circa 800.000 euro, è stato predisposto dallo studio Rgr di Forlì. La particolarità della nuova chiesa, realizzata dalla ditta Stylcasa dell’imprenditore forlivese Giovanni Balzani, sta nella possibilità di aprire due dei quattro lati, in modo da consentire nella buona stagione un afflusso maggiore dal fronte d’accesso principale. In una nicchia illuminata posta sulla destra della facciata spicca una statua in marmo della Madonna di Fatima. «Artefice di tutto questo – è il commento di padre Daniele Marzotto, superiore della comunità forlivese dei Servi – è proprio la provvidenza divina, che ha il volto di tutti coloro che, sin dal nostro arrivo a Forlì, hanno voluto lasciare il segno della loro bontà». Due parole anche da parte del sindaco Zattini: «Dentro queste mura si sente che c’è uno spirito buono. Do merito a padre Daniele e alla sua comunità di aver generato un’oasi di pace e serenità, a disposizione di tutti noi». |