25/11/2024 | 2420 articoli | 1629 commenti | 957 utenti iscritti | 6757 immagini | 52997020
login | registrati

Ultima iscrizione, Agnese P.

Ultimi e i più Cliccati
Argomenti
67
25
17
169
11
69
20
22
7
4
2
366
215
57
27
21
29
9
89
25
23
159
364
5
27
3
5
2
104
6
9
23
12
12
41
54
118
6
20

Giugno 2023
L M M G V S D
1234
567891011
12131415161718
19202122232425
2627282930

- - - - - - -

Articolo inserito da Andrea Gorini in data 16/05/2009
Ciclismo
letto 23156 volte in 15 anni 6 mesi e 17 giorni (4,08)
Il Giro del centenario passa da Vecchiazzano

Domenica 24 maggio 2009, il Giro del centenario passa da Vecchiazzano in direzione Forlì-San Varano, alle ore 13.00 circa, in partenza per scalare le colline Romagnole.

Clicca per ingrandire

Tappa tutta romagnola, un tracciato quasi interamente disegnato nella provincia di Forlì-Cesena con brevissima escursione ed arrivo in quella di Ravenna, un profilo altimetrico segmentato, da cardiogramma, due città con riconosciuta e calda passione per la bicicletta, in ogni fruizione, così come – del resto - in tutta la Romagna e la giornata festiva: ci sono tutti gli ingredienti per uno spettacolo di primissimo ordine da offrire agli spettatori che non mancheranno di manifestare il loro tradizionale, caldo, entusiasmo ai protagonisti.

Pure quest’anno, come già nel 2008, è ancora la piazza Saffi di Forlì ad offrire il suo vasto, caratteristico, spettacolare scenario alla carovana rosa per il ritrovo. La città, con la sua antichissima basilica di S. Mercuriale ed altri motivi architettonici, culturali, storici e turistici legati anche alla ricca offerta del territorio circostante, negli anni più recenti la ha intensificato la cadenza degli incontri con il Giro d’Italia. Era di Forlì Tullo Morgagni, caporedattore de La Gazzetta dello Sport, uno dei “padri” del Giro d’Italia con Armando Cougnet ed Eugenio Costamagna.  A Morgagni è anche dedicato lo stadio che, al suo interno, ospita la bella pista del velodromo intitolato a Glauco Servadei, corridore forlivese degli anni ’40 -. Atto dovuto, venendo anche incontro alle sollecitazioni appassionate degli amministratori, motivati e convinti della peculiare validità ed efficacia del ciclismo – del Giro d’Italia in particolare – quale mezzo per la promozione territoriale. C’è sempre poi il grande Ercole Baldini con il suo oro delle Olimpiadi, i suoi record, l’iride ed il rosa che colorano la sua città ad arricchire il patrimonio ciclistico di Forlì e del suo territorio – è da ricordare anche Arnaldo Pambianco di Bertinoro (vincitore del Giro del centenario dell’Unità d’Italia, nel 1961) - che, così come per tutta la Romagna, continua ad essere un prolifico vivaio di praticanti e di calda passione.

L’itinerario della tappa prospetta un segmentato ed altalenante profilo con quattro gran premi della montagna. Dopo il via s’indirizza verso l’interno collinare fiancheggiando Vecchiazzanoqui si ricorda il noto gran premio a cronometro individuale "TENDICOLLO" con grandi protagonisti negli anni ‘60/’70, in direzione di Castrocaro TermeDovadola, Rocca San Casciano, il Passo dell’Eremo, la discesa su Marradi e quindi risalire per il Colle Carnevale. Ancora in discesa verso Casola Valsenio che ricorda lo scrittore Alfredo Oriani, nativo d Faenza ma che qui visse e fu uno dei primi cantori della bicicletta, l’ascesa di colle Albano e, in un continuo su e giù, il Valico la Valletta, il caratteristico paese di Brisighella e quindi risalire per Monte Casale, Modigliana con i suoi numerosi ponti ed il Museo storico-risorgimentale e da qui verso il famoso Monte Trebbio, una salita d riferimento per il ciclismo italiano, in particolare per una corsa classica del calendario quale il tradizionale Giro di Romagna. Dalla cima al traguardo di Faenza, distante venticinque chilometri circa, non restano che discesa e pianura.

La conclusione è prevista nell’elegante piazza del Popolo di Faenza, al centro di storici edifici di rilevanza monumentale.

fai conoscere questo articolo ad un amico


Commenti
 
Commento inserito da Claudio Cristofani in data 16/05/2009 20:45:46
www.vecchiazzano.it/p.asp?p=820&i=614

Sapevo che eri un buon fotografo,ma anche con la penna non te la cavi male,ciao GURE'.




Commento inserito da Andrea Gorini in data 22/05/2009 20:45:46
www.vecchiazzano.it/p.asp?p=820&i=617

Piazza Saffi ospiterà la cittadella del Giro dove insieme al palco, agli stand dell'organizzazione e degli sponsor è previsto il ritrovo dei ciclisti per la firma e le pratiche di gara.
Da qui partiranno i corridori che si porteranno per il via ufficiale in viale dell'Appennino, nei pressi dell'ingresso al parco urbano di via Pertini.

Questo il percorso di trasferimento nel tratto urbano:
Piazza Saffi - C.so della Repubblica - Piazzale della Vittoria - V.le Corridoni - Via Giovanni dalle Bande Nere - Via dell'Appennino (Km 0 circa all'altezza di Via S. Pertini).
Da qui la gara si dirigerà verso le colline Romagnole continuando lungo viale dell'Appennino per prendere via del Partigiano, costeggiare Vecchiazzano puntando verso la valle del Montone.




Commento inserito da Andrea Gorini in data 25/05/2009 20:45:46
www.vecchiazzano.it/p.asp?p=820&i=618

A poche centinaia di metri dal Km 0, al passaggio da Vecchiazzano, il gruppo è già a velocità sostenuta. Arriveranno a San Benedetto ad una media di oltre 43 Km orari.




Commento inserito da Fausto Pardolesi in data 31/05/2009 20:45:46
www.vecchiazzano.it/p.asp?p=820&i=620

il giro d'Italia che emozione, la corsa, la srada, i corridori, la fatica, la gente in attesa. Paolo Conte lo Racconta in "Bartali" in modo mirabile.

Lo spreco di materiali usa/getta, le amplificazioni fastidiose, l'inutile pubblicità, alla partenza e all'arrivo guastano il sapore antico di questa emozione collettiva.




commenta questo articolo
PENCIL ©
Copyright 2006-2024
TUTTI I DIRITTI RISERVATI
 
     
torna su