da tanti anni ci opponiamo alla strada della cava di vecchiazzano.

costa tantissimo,devasta la prima collina già fin troppo interessata da case, non serve ai problemi di traffico del quartiere.

nelle riunioni pubbliche e ancor prima in quelle di maggioranza prima del 2007 abbiamo proposto una viabilità alternativa e provvisoria a servizio della ormai inevitabile cava.

la giunta e il sindaco non hanno accolto le nostre proposte che avevano la finalità di salvaguardare da una ferita permanente , la strada, che potrebbe un domani incanbcrenirsi: edificazione che in genere sorge sui lati di ogni strada soprattutto se larga e di poco traffico, spostando di fatto a monte di alcuni chilometri la linea di confine dell'abitato.

oggi leggiamo che a giochi fatti una opposizione fin ora muta e geneticamnete non interessata alla tutela del patrimonio paesaggistico e naturale, a corto di argomenti pone la questione riprendendo la nostra proposta.

meglio tardi che mai, ma la credibilità di forze che hanno il condono edilizio come propria modalità di programmazione territoriale lascia francamente perplessi.

si può essere contro una strada perchè proposta dall'avversario politico e a favore di qualsiasi opera in cemento e asfalto al punto di teorizzare il reato per coloro che si oppongono alle opere pubbliche che compromettono il territorio?