Marzocchi Aleardo stava pescando nel fiume Montone non lontano dalla sua abitazione nella casa colonica Capanna in località Ladino di Forlì, quando alcuni tedeschi di stanza a Terra del Sole in azione di rastrellamento, giunsero nelle sue vicinanze e, secondo i resoconti dei carabinieri di Predappio e di San Martino in Strada risalenti al 1944, gli urlarono di alzarsi e di stare fermo. In un primo momento Marzocchi restò seduto, poi, al secondo richiamo, si alzò e se ne andò, forse pensando di doversi spostare. I militari però gli spararono ferendolo a morte.
Marzocchi morì poco dopo. Nello Enei assistette all’uccisione e nel 1945 dichiarò ai carabinieri di aver visto il suo vicino di casa Marzocchi (che al momento del fatto non aveva riconosciuto) camminare a passo veloce nel fiume rincorso da alcuni tedeschi che gli spararono. Gli stessi militari fermarono Nello Enei e Livio Marzocchi (padre della vittima) dicendo loro che avevano ucciso un partigiano nel fiume e chiedendo dove si nascondessero altri partigiani.
Marzocchi sarebbe stato in compagnia di altri due uomini mentre pescava. I due avrebbero subito alzato le mani in aria e per questo i tedeschi non li avrebbero uccisi.
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