Basta con le antenne. Tornano le proteste Il Resto del Carlino del 27/11/2007 ed. FORLÌ p. II
Vecchiazzano, cittadini contro un nuovo impianto
LE PROTESTE non sono finite. Qualcuno si è abituato alle antenne per la telefonia mobile, che spuntano come funghi; altri vorrebbero tenerle alla larga il più possibile. Tutti ormai usano i cellulari, ma a nessuno piace il contatto diretto con l´impianto e il suo campo elettromagnetico. A Vecchiazzano per esempio, è tornato il malumore degli abitanti di via del Cavone, via Benini e dintorni. Un anno fa raccolsero oltre cento firme e fecero un esposto al Tar contro il ripetitore installato da Wind. «Il più alto di Forlì, 35 metri», denunciavano. Ora l´impianto sarà potenziato, perché Telecom ha chiesto di aggiungere anche la sua antenna, nella fettuccia di terreno di proprietà del Comune. «In realtà l´azienda voleva installarla su una proprietà privata a pochi metri di distanza e noi abbiamo rifiutato - dice Cristina Laghi, responsabile dell´unità gestione ambiente del Comune - . Dal punto di vista dell´inquinamento è meglio avere un solo impianto nello stesso posto, piuttosto che due vicini».
MA GLI ABITANTI sono già preoccupati di quello che c´è già e ora hanno scritto al sindaco, all´assessore Capacci e al presidente della circoscrizione 5. «Non siamo contrari alle antenne in assoluto - dice Massimo Gramellini, portavoce dei residenti - ma qua attorno di spazi dove collocarle ce ne sono tanti, più lontano dalle case. Senza contare che nei pressi c´è una casa di cura e un´area verde». La sua abitazione è a 85 metri dal fusto in metallo, la più vicina a soli 30 metri. «Già l´anno scorso ci fecero delle promesse, invece sappiamo com´è andata a finire». I cittadini possono presentare osservazioni, entro il 5 dicembre. Ma è un film già visto.
NEL TERRITORIO comunale sono in piedi circa centotrenta antenne per la telefonia mobile, alcune in abbinamento (due o tre nello stesso sito). Le richieste delle compagnie telefoniche per il 2008 sono in totale 14, ma solo tre (tutte di Telecom, in corso Mazzini, viale Appennino e appunto quella di Vecchiazzano) riguardano nuovi impianti, le altre sono ´riconfigurazioni´, cioè potenziamenti.
IL PROLIFERARE dei ripetitori non si arresterà, almeno a breve tempo. Con il lancio sul mercato della nuova generazione di telefonini (Umts) la rete dovrà essere coperta in modo ancora più capillare. Mentre con i Gsm era sufficiente un traliccio ogni 500 metri, l´intenzione delle compagnie telefoniche è di stringere le maglie fino a una stazione ogni 300 metri. Fabio Gavelli |