SSegnalo che con decreto emesso il 15 novembre 2007 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna – la chiesa e la canonica di Vecchiazzano sono state dichiarate di interesse storico – artistico ai sensi degli articoli 10 e 11 del Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004. Si riporta la relazione sugli immobili redatta dall’Architetto Luciano Marni della Soprintendenza di Ravenna e utilizzata per emettere il provvedimento in questione.
RELAZIONE STORICO – ARTISTICA La chiesa attuale e l’attigua canonica sono state ricostruite tra il 1942 ed il 1952 dopo la demolizione dell’antica Pieve di San Nicolò. Il complesso ingloba nella zona di attacco della canonica alcuni setti murari, limitati al solo piano terra, dell’edificio risalente al XII secolo poi in parte trasformato nel XVIII secolo. Su tali strutture originarie sono in parte visibili alcuni motivi decorativi e vani tamponati che emergono da lacune dell’intonaco rifatto all’epoca della costruzione dell’attuale edificio. Emergono infatti labili tracce di alcuni lacerti di affresco che rappresentano figure di santi. Sono evidenti due strati di intonaco affrescato di cui uno tardo medioevale e l’altro successivo sovrapposto con figure frammentarie. Appaiono infatti alcuni panneggi, una mano levata nell’atto di benedire e parte dei corpi di due spiritelli. Sono visibili inoltre parti di architetture che incorniciavano tali iconografie religiose. La chiesa presenta un fronte con motivi ad arco, basamento in travertino, paramento in parte a faccia/vista e cornici in cemento bianco e graniglia. I prospetti laterali sono in massima parte intonacati con specchiature intervallate da paraste in mattoni a vista e finestre ad arco. L’interno a navata unica presenta superfici parietali intonacate con catino dell’abside e volte del transetto decorati da motivi liturgici realizzati nel 1961 da un certo Prof. Pesarini. La canonica annessa risalente alla stessa epoca dell’attuale chiesa non presenta ad eccezione degli interessanti lacerti pittorici sopradescritti, particolari architettonici di pregio. Essa è composta da due piani è a pianta rettangolare e tetto a quattro falde e i prospetti sono intonacati. Il campanile coevo e caratterizzato da una cuspide molto pronunciata rispecchia i semplici motivi architettonici della chiesa. Gli altri edifici (teatrino e scuola materna) sono di realizzazione molto recente e privi di alcun valore architettonico. |