Le attuali domande frequenti sono queste, ma consiglio di consultare il sito dell'Ambiente del Comune di Forlì (citato sopra) per aggiornamenti eventuali.
Rispetto al passato cambia il metodo di raccolta dei rifiuti. Non ci saranno più i cassonetti per le strade, ma ci sarà un operatore che periodicamente passerà a raccogliere sacchetti e bidoncini fuori dalle case dei cittadini, in base al calendario di ritiro fornito.
Stiamo sprecando più risorse rispetto a quelle che il pianeta può fornirci. Mediamente ognuno di noi invia in discarica o all'inceneritore circa 500 kg di rifiuti all'anno (considerando anche i rifiuti delle attività produttive). Questo è superiore alla capacità del nostro territorio. Con la raccolta porta a porta altri Comuni hanno ridotto i rifiuti da smaltire sotto i 100 kg a testa, riciclando gli altri rifiuti prodotti.
La produzione di rifiuti pro-capite aumenta di giorno in giorno e, nonostante gli sforzi, le discariche “scoppiano”. Per questo la raccolta differenziata diventa la soluzione più razionale, con essa, possiamo concretamente ridurre i rifiuti da smaltire in discarica.
La raccolta domiciliare dei rifiuti, a parità di quantità di rifiuto differenziato raccolto, consente di ridurre gli scarti, in quanto vi è meno contaminazione tra le diverse tipologie di materiale, quindi aumenta il riciclo. Nel Comune di Forlì la raccolta differenziata è oggi al 48%, ma solo il 30% viene effettivamente riciclato, a causa delle contaminazioni tra le varie tipologie di materiale differenziato. Inoltre la raccolta domiciliare dei rifiuti aumenta il decoro urbano, in quanto scompaiono quasi tutti i contenitori stradali, liberando 23.500 m2 di spazio urbano.
Per questi motivi il Comune ha scelto di applicare la raccolta porta a porta, che permette:
- di coinvolgere direttamente i cittadini sui temi ambientali;
- di essere un volano di opportunità, di coesione sociale e senso di appartenenza alla comunità ( la produzione e lo smaltimento dei rifiuti riguardano tutti, indistintamente);
- di dare un'opportunità economica alle imprese del territorio (realizzazione di una filiera tecnologicamente avanzata – possibilità di investire sugli aspetti della raccolta, del riciclo, ecc).
- Con un credibile sviluppo del riciclo (più 15% rispetto all'attuale) e con una evoluzione intelligente del sistema di gestione dei rifiuti, al 2020 si potrebbe:
- ridurre i consumi energetici di una quantità pari al 32% dell'obiettivo nazionale di efficienza energetica fissato al 2020 dalla Comunità europea;
- ridurre le emissioni di CO2 di una quantità pari al 18% dell'obiettivo nazionale di riduzione delle emissioni al 2020.
- Strade pulite e libere da cassonetti e rifiuti abbandonati
- Una significativa riduzione della produzione di rifiuti, quindi una riduzione di sprechi
- Ha le più alte rese di raccolta differenziata e la migliore qualità
- Una netta riduzione dei rifiuti da inviare a discarica o inceneritore
- Un invio a riciclaggio di una percentuale molto più alta di rifiuto (dagli attuali 30% a quote che possono superare il 60%)
- Permette l'applicazione della tariffa puntuale, che “premia” chi differenzia di più e meglio.
Utilizzando il servizio di raccolta porta a porta si paga di più per la raccolta dei rifiuti?
Un'analisi su circa 2.000 Comuni del Veneto e della Lombardia ha mostrato che la raccolta porta a porta, una volta a regime, costa meno della raccolta stradale. Nel periodo di passaggio dallo stradale al porta a porta vi sono costi di avvio che, transitoriamente, possono far aumentare un poco i costi. I benefici economici si ottengono quando il sistema sarà a regime. La riduzione dei costi è causata da:
- aumento di ricavi
- riduzione dei costi di smaltimento
- riduzione dei rifiuti prodotti
L'aumento di ricavi si ottiene conferendo ai consorzi di filiera maggiori quantità di materiale differenziato di alta qualità. I costi di smaltimento sono ridotti, in quanto diminuiscono le quantità di rifiuto inviato a discarica o inceneritore. La produzione di rifiuti diminuisce statisticamente in tutti i comuni in cui si applica la raccolta domiciliare, per la diretta responsabilizzazione dell'utente, che tende a:
- orientarsi verso un consumo ecocompatibile;
- scegliere dei prodotti, quando è possibile, confezionati con minor imballaggio;
- evitare il più possibile prodotti usa e getta;
- acquistare frutta e verdura al banco, evitando quella preconfezionata o imballata.
La tariffa rifiuti è la tariffa integrata ambientale (TIA) e viene riscossa direttamente dal gestore Hera, attraverso la bolletta che arriva a casa. I criteri per calcolare la tariffa sono stabiliti dall'Agenzia ATO (Ambito Territoriale Ottimale), che copre il territorio provinciale. Attualmente si paga una “tariffa metrica”, ovvero si paga in base ai metri quadri dell'abitazione, e in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
La tariffa puntuale viene calcolata in base alla quantità e qualità dei rifiuti che ogni nucleo familiare produce. La tariffa è divisa in due parti, la prima corrispondente ai costi di servizio, di smaltimento e di spazzamento ed è legata ai parametri “metrici”, la seconda parte è legata alla quantità del rifiuto indifferenziato prodotto. Se l'utente divide bene i rifiuti fra carta, plastica, vetro, organico, ecc. il rifiuto indifferenziato che rimane sarà molto poco e si pagherà di meno.
Il nuovo servizio inizierà nel quartiere Ronco, Villa Selva residenziale e San Leonardo nell'autunno 2010, per estendersi poi gradualmente al resto della città. Il territorio comunale è stato diviso in 12 agglomerati, in cui verrà esteso il servizio di raccolta domiciliare.
No, i cassonetti cominceranno ad essere tolti dopo la distribuzione dei contenitori domiciliari per la raccolta porta a porta. I cassonetti stradali verranno rimossi circa quindici giorni dopo l'avvio del modello di raccolta nella zona interessata.
Tutto il territorio comunale, nessuna zona esclusa, sarà interessato al cambiamento nella raccolta dei rifiuti, con momenti di avvio diversificati.
La domenica e nei giorni festivi non sono previste raccolte. Nei giorni feriali si alternano le diverse tipologie di rifiuto. Le frazioni “secche”: Vetro-plastica-lattine, indifferenziato e carta verranno raccolte con frequenza settimanale, la frazione umida (organico) verrà raccolta con frequenza pluri-settimanale. A tutte le utenze (residenziali o industriali) verrà distribuito un calendario in cui verranno indicati esattamente i giorni di ritiro di ciascuna frazione di rifiuto per ogni zona.
Sì. Quando comincerà ad essere applicato il nuovo sistema, verrà attivato un ufficio apposito e unNumero Verde, per rispondere a tutte le domande e raccogliere le osservazioni dei cittadini. Il NumeroVerde da utilizzare sarà pubblicizzato e fornito a tutti gli utenti insieme al materiale informativo distribuitoprima dell'inizio della raccolta porta a porta.
Ciascuna unità abitativa o attività produttiva deve suddividere le seguenti frazioni:
- organico
- VPL (vetro, plastica e lattine)
- carta
- residuo secco (indifferenziato)
L’organico include gli scarti di cucina, e gli scarti di giardino (sfalci e potature). La carta include giornali, riviste, sacchetti di carta puliti, agende, calendari, libri, quaderni, album disegno, tovaglioli di carta, cartoni per bevande (es. tetrapak), imballaggi in cartone. La frazione multimateriale VPL contiene contenitori in plastica, bottiglie di plastica, cassette di plastica per frutta e verdura, cellophane per alimenti, sacchetti in plastica, vaschette per alimenti, bicchieri, vasetti, barattoli per legumi, tonno, pelati, lattine in alluminio.
- Il residuo secco rappresenta la parte di rifiuto che resta dopo aver separato gli elementi che possono essere riciclati. Il residuo secco non include ingombranti, legno, rifiuti pericolosi, pile, medicinali, rifiuti elettronici ed elettrici (RAEE), metalli, olii esausti. Questi ultimi vanno conferiti presso le SEA (Stazioni ecologiche attrezzate) oppure verranno prelevati a domicilio con un servizio di raccolta a chiamata (800 999 500).
I rifiuti organici vanno conservati in sacchetti traspiranti biodegradabili in amido di mais o in carta, che vanno raccolti in secchielli traforati da posizionare sotto il lavello di cucina. Ciascuna unità abitativa avrà a disposizione un contenitore più grande da 25 litri dove accumulare 2 o 3 sacchetti. I sacchetti traspiranti e il secchiello traforato consentono il passaggio di aria per impedire la fermentazione e la produzione di odori sgradevoli. I rifiuti organici non vanno conferiti in sacchetti non traspiranti, come ad esempio i sacchetti in plastica dei supermercati.
I contenitori verranno consegnati ad ogni unità abitativa, o in forma collettiva ad ogni condominio. I contenitori vanno posizionati sul marciapiede o fuori dalla propria abitazione negli orari e nei giorni indicati dal calendario delle raccolte. Dopo la raccolta i contenitori personali vanno ricollocati all'interno della propria abitazione o nelle pertinenze di proprietà.
Tutti siamo chiamati a rispettare le regole di civile convivenza. Chi va in auto deve rispettare i limiti di velocità, le precedenze e tutte le regole del codice della strada, pena sanzioni. Lo stesso per la raccolta dei rifiuti. Nella prima fase di attivazione non si prevederanno multe preferendo una azione capillare di educazione e di rispetto verso il bene comune. Quando il sistema sarà a regime, il gestore che si occupa della raccolta non raccoglierà rifiuti non conformi alla tipologia del rifiuto differenziato, ad esempio organico conferito nella frazione carta. È necessario che non vi siano contaminazioni tra le singole frazioni, per favorire il massimo riciclo.
A tutti gli utenti verrà fornito un vademecum (in forma di vocabolario) con le indicazioni per la collocazione di ogni tipo di rifiuto, dalla A (abiti usati,...) alla Z ( zoccoli,...). Un numero verde sarà a disposizione degli utenti.
No. Vi sono giorni prestabiliti di esposizione delle diverse frazioni di rifiuto che vanno rispettati. Per chi dovesse allontanarsi da casa, per es. per le vacanze, sarà possibile portare i rifiuti alle SEA (Stazione Ecologica Attrezzata).
No. Occorre usare i sacchetti biodegradabili forniti dal servizio, altrimenti si avranno molti più scarti nella trasformazione del rifiuto organico in compost, cioè in concime organico. Inoltre, i sacchetti di plastica non sono traspiranti, non fanno passare aria, generando condizioni di fenomeni di putrefazione con la conseguente formazione di cattivi odori.
Non è consigliato, in quanto richiede la pulizia del contenitore e rende più faticoso il lavoro dell'operatore che raccoglie.
È inevitabile che qualche frammento di rifiuto non biodegradabile finisca nell'organico,ma ciò deve essere limitato il più possibile perché danneggia il processo di recupero, ovvero la trasformazione del rifiuto organico in concime organico. Questa contaminazione aumenta gli scarti di lavorazione e i costi di trasformazione. Chi immette rifiuto indifferenziato nell’organico, o in qualsiasi altra frazione di rifiuto differenziato, danneggia l’intera collettività.
Tutti i contenitori domiciliari (organico, carta, vetro-plastica-lattine e secco residuo) vengono distribuiti gratuitamente. Un contenitore dedicato per il verde (sfalci e potature), sarà fornito a richiesta in base ad una tariffa annuale, diversa a seconda del volume del bidone.
Occorre segnalare subito il fatto al Numero Verde o allo sportello del gestore. Nel tempo più breve possibile, verranno forniti i nuovi contenitori. I contenitori trafugati potranno essere rintracciati perché forniti di transponder di identificazione. Il gestore procederà alla riconsegna del contenitore su presentazione da parte dell’utenza di denuncia al front office (se attivato) o similare servizio predisposto, con la quale si dichiari l'avvenuta sottrazione.
Sì, i contenitori forniti sono provvisti di chiusure anti-randagismo e maniglia ergonomica. Inoltre sono impilabili e provvisti di uno sportello anteriore che rende possibile conferire le varie tipologie di rifiuti anche quando i contenitori sono impilati (escluso il contenitore dell’umido).
No, non sono previsti. Gli escrementi di animali domestici vanno messi nell’umido.
La gestione dei contenitori è affidata ai singoli utenti, residenziali o industriali, che devono provvedere alla loro pulizia.
Sì: avanzi di cucina cotti o crudi, uova, gusci di crostacei, di frutta secca e d’uovo, filtri thè, fondi caffè, carta bagnata o sporca di alimenti, tovaglioli e fazzoletti di carta, scarti vegetali e bucce, piccole quantità di piante recise e di sfalci (che possono essere contenuti nel bidone assegnato), cenere di legna spenta.
No: qualsiasi rifiuto di natura non organica, mozziconi di sigarette, lettiere per animali, filtri e sacchi di aspirapolvere.
Il rifiuto secco residuo o indifferenziato è quanto rimane del rifiuto dopo aver tolto tutti gli oggetti che possono essere messi fra le frazioni recuperabili come carta, organico, vetro, plastica, ecc.
Non è necessario un lavaggio approfondito, ma basta un risciacquo con acqua, qualora presentino residui organici (anche per evitare cattivi odori), ma non occorre staccare le etichette, perché a questo provvedono le industrie di riciclaggio con appositi processi. Se si ha una bottiglia di vetro con il tappo di plastica o allumino, è necessario dividerli e riciclarli nel modo corretto.
Per i pannolini vi sono tre soluzioni. Utilizzo di pannolini lavabili, che riducono significativamente la quantità di rifiuti prodotti. Sono disponibili in commercio prodotti di elevata qualità, che rispettano la fisiologia del bambino, più dei prodotti usa e getta. Utilizzo di pannolini biodegradabili, che possono essere conferiti nella frazione organica, a parte alcune piccole parti, che vanno eliminate. Utilizzo di pannolini usa e getta con contenitori dedicati per famiglie con bambini ed anziani. L’amministrazione incentiverà le prime due soluzioni.
Per le pile esauste ed i medicinali scaduti, la raccolta è prevista presso le SEA e nei contenitori predisposti presso i punti di rivendita delle pile e presso le farmacie.
Gli utenti che lo desiderano, avranno a disposizione gratuitamente una stazione di compostaggio domestico. A chi fa il compostaggio domestico della frazione organica umida (avanzi di cucina) e verde (sfalci e potature) sarà riconosciuto uno sconto in tariffa. Inoltre, il compost prodotto a costo zero andrà a sostituire l'acquisto di concime organico per orti e giardino, con notevole risparmio e maggiore fertilità del terreno.
I contenitori per la raccolta porta a porta saranno dotati di microchip che identificherà lo specifico utente cui sono stati consegnati. A regime, il transponder verrà letto dall’operatore per registrare l’utente che ha fatto svuotare il suo contenitore in un dato giorno. Il numero di svuotamenti all’anno, e il volume del contenitore, determineranno la quota variabile della tariffa puntuale. Se un utente espone il contenitore quasi vuoto, esso viene considerato pieno.
Abbandonare rifiuti in strada è già considerato reato dalle nostre leggi, quindi proibito e sanzionato.
Il periodo di transizione è considerato un periodo che serve per abituarsi al nuovo sistema, per cui non si effettuano sanzioni per errori nella consegna dei rifiuti, ma solo comunicazioni a chi ha sbagliato. Questo non vale per l’abbandono di rifiuti, che è un reato.
No. Piccole quantità di rifiuto non conforme non pregiudicano l’intero quantitativo di materiale consegnato, anche perché le varie tipologie sono vagliate da un impianto di selezione che dividerà il materiale nelle diverse frazioni e toglierà gli oggetti non conformi. Naturalmente, occorre fare in modo che le impurità siano minime, altrimenti aumentano gli scarti e i costi di selezione. Inoltre, vi saranno minori contributi per il riciclo del materiale. Attualmente, gli scarti di selezione vengono smaltiti in discarica o inceneriti, ma in Italia esistono già impianti per riciclare anche questi scarti. è intenzione dell’Amministrazione favorire l'insediamento di questo tipo di impianti nella nostra provincia.
Sì. Attualmente, la raccolta di plastiche e lattine è portata ad un impianto di selezione che divide i barattoli di acciaio, le lattine di alluminio e la plastica da riciclare dagli scarti, in gran parte plastica, che viene inviata a smaltimento in discarica o inceneritore. Ma questi scarti possono anch'essi essere riciclati attraverso un impianto di “estrusione” che fornisce un prodotto ampiamente ri-utilizzato.
Qualora un condominio decida di utilizzare contenitori condominiali e non singoli, il costo dello svuotamento del contenitore, in particolare dell'indifferenziato, è suddiviso fra tutte le famiglie sulla base del numero dei componenti. In questo caso, se vi sono inquilini che non dividono il rifiuto o che lo dividono male, danneggiano gli inquilini virtuosi che riducono al minimo la loro produzione di rifiuto indifferenziato.
All’inceneritore è destinato il rifiuto secco residuo e gli scarti della selezione delle frazioni differenziate. La raccolta porta a porta aumenta la porzione differenziata, quindi riduce la quantità di residuo secco, inoltre riduce le contaminazioni, riducendo gli scarti rispetto alla raccolta stradale.
L’autorizzazione dell’inceneritore consente lo smaltimento di RSU (rifiuti solidi urbani) che possono essere conferiti solo dal territorio provinciale.
|