Uno dei padiglioni del nuovo ospedale Morgagni ,il primo ,a forma nave ,e' dedicato ad Antonio Vallisneri del quale scriviamo qui un breve sunto biografico .
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia comparata, dall’entomologia e dall’etologia degli insetti alla loro sistematica, dalle scienze della Terra all’embriologia, dalle scienze naturali alla lessicografia. A un’attività intensissima di studio e di ricerca legò uno sforzo imponente di diffusione della scienza sperimentale, attraverso un carteggio monumentale e il giornalismo erudito, che gli consentirono di esercitare in Italia una sorta di egemonia culturale nelle scienze mediche, naturalistiche e della vita nei primi trent’anni del Settecento.
Vallisneri nacque a Trassilico il 3 maggio 1661. Fu avviato agli studi, prima a Scandiano, poi a Spilamberto, Modena e Reggio Emilia, principalmente sotto la guida dei gesuiti.
Nel 1682 intraprese gli studi universitari di medicina a Bologna, dove fu allievo diretto di Marcello Malpighi, laureandosi però a Reggio Emilia il 6 giugno 1685, a causa di un editto del duca d’Este che imponeva ai propri sudditi di addottorarsi solo nello Studio di Reggio o in quello di Modena.
Nel 1710 ricevette la chiamata a una cattedra di medicina pratica all’Università di Padova. In questa sede Vallisneri trascorse i restanti trent’anni della sua vita, percorrendo tutti i gradi accademici sino alla prima cattedra di medicina teorica, ottenuta nel 1710 alla morte di Domenico Guglielmini, e raggiungendo la celebrità scientifica internazionale.
A lui succedette il Forlivese Gian Battista Morgagni.
Morì a Padova il 18 gennaio 1730 dopo una breve e improvvisa malattia polmonare, lasciando una mole rilevantissima di scritti editi e inediti, nella quale erano delineate prospettive scientifiche che rappresentavano un punto di passaggio verso la stagione illuministica. |