Tralasciando per il momento l’aspetto ambientale e paesaggistico dell’intervento, vi invito a concentrarvi sull’affermazione che la nuova strada “alleggerirà la viabilità passante nel centro abitato di Vecchiazzano” , così come riportato nella Relazione alla pagina WEB  “Grandi Infrastrutture” del sito del Comune di Forlì http://www.comune.forli.fc.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=91644&idCat=74154&ID=82140  (in cui oltre alla relazione di presentazione sono pubblicate anche le tavole di progetto).

Planimetria generale di progetto

Cercherò in seguito di dimostrare che tale previsione è errata, ma prima vorrei introdurre un altro elemento che gioca un ruolo basilare e dal quale nessun intervento sulla viabilità può prescindere, che è il tratto stradale Rotonda Via del Partigiano – Ponte fiume Rabbi – Rotonda Viale dell’Appennino, la cui congestione (sempre) e la cui paralisi (nelle ore di punta) provocano il blocco del traffico a monte, e cioè nel centro abitato di Vecchiazzano.

 La definitiva e unica soluzione della viabilità di Vecchiazzano sarà pertanto la realizzazione del 3°Lotto della Tangenziale Est, quella che collegherà la rotonda di Via Placucci, attraverso la galleria ed il nuovo ponte sul fiume, con Via del Partigiano e che purtroppo deve ancora essere finanziato e quindi chissà quando mai eseguito (si parla di vari decenni).

Il Progetto comunale non solo è destinato a mancare i suoi obiettivi, ma è anche illogico e inopportuno se inserito nel contesto più ampio della viabilità locale: è infatti  talmente attento a far confluire tutto il traffico pesante della cava e dell’area industriale di Via Bourges nel nuovo tracciato e a diminuire il traffico di Via Veclezio dirottandolo verso Via Tomba, che ne trascura o ne sottovaluta le conseguenze: tutte le auto provenienti da S.Lorenzo (tranne quelle dirette all’Ospedale e a S.Varano, e stiamo parlando di numeri assolutamente trascurabili) e tutti i camion (tranne quella minima parte diretta verso S.Varano) si indirizzeranno di nuovo, inevitabilmente, verso il famigerato tratto Rotonda – Ponte - Rotonda , congestionandolo, se possibile, ancora di più.  

Chi, provenendo sempre da S.Lorenzo o partendo da Vecchiazzano stesso, deve andare altrove (centro, zona industriale, autostrada, tangenziale est, ecc...), anche quando la nova strada sarà costruita, continuerà a raggiungere Viale dell’Appennino attraversando il centro abitato, vuoi perchè non ha alternativa, vuoi perchè preferisce fare la strada più corta (Via Tomba  o Via Veclezio fino in fondo e Via Castel Latino) tanto il traffico delle rotonde e del ponte se lo ritroverebbe comunque. 

 E’ perciò sotto gli occhi di tutti che il rallentamento del traffico che si crea nel centro abitato nelle ore di punta non è da imputare ai mezzi provenienti da Massa o da Via Veclezio (un numero talmente ridotto da risultare assolutamente ininfluente)  ma al blocco che si crea nella rotonda successiva per l’enorme traffico che vi converge, compreso quello di Vecchiazzano stesso, cresciuto notevolmente negli ultimi anni e che crescerà ancora, in considerazione delle numerose aree residenziali tuttora in costruzione.      

Toponomastica della zona

E ora l’aspetto della tutela dell’ambiente e del rispetto del territorio: la nuova strada, larga ml.8,50,costruita nella campagna situata in posizione leggermente sopraelevata rispetto a Vecchiazzano, ora occupata da campi e frutteti e posta alle pendici della collina panoramica di Massa, sarà certamente una profonda ferita inferta al paesaggio ed una irreparabile manomissione dei tracciati viari originali.      

Vista satellitare della zona Via Tomba – Via del Tesoro

La presenza della nuova strada poi, magari non con l’attuale Amministrazione, magari nemmeno con la prossima, ma prima o poi inevitabilmente succederà, sarà il pretesto giusto per urbanizzare e lottizzare i terreni posti a monte di Via Tomba, in quanto già serviti dalla strada stessa.

E’ allora giustificata la costruzione di una nuova strada che costerà un sacco di soldi pubblici (senz’altro più dei 2 milioni e 830 mila euro previsti nel 2007), che non raggiungerà gli scopi per i quali è  stata progettata, il cui impatto ambientale sarà certamente devastante?

Non è meglio, mai locuzione è stata più appropriata, percorrere nuove strade?

Il progetto pensato dalla vecchia Amministrazione non è una eredità vincolante da onorare ad ogni costo: se ritenuto sbagliato o inadeguato va modificato, cancellato se necessario, e sostituito con uno nuovo che raggiunga veramente gli scopi che si prefigge.

Forlì 24 novembre 2009

                                                                                       Giovanni Bendandi 

CAP.1°    IL CURIOSO CASO DELLA  NUOVA STRADA DI VECCHIAZZANO

CAP.2°    LENTE SUL PROGETTO DELLA  NUOVA STRADA DI VECCHIAZZANO

CAP.3°    LA PROPOSTA ALTERNATIVA:  VIA VECLEZIO - VIALE DELL’APPENNINO

CAP.4°    A PROPOSITO DELLA CAVA

CAP.5°    NON FACCIAMOCI DEL MALE