L'arrivo in contumacia ha coinciso con la conoscenza di Suor Flora che m'è stata molto vicina e mi ha assistito in modo encomiabile dandomi anche i primi insegnamenti religiosi ed educativi.
Ho smesso di piangere e di balbettare grazie proprio all'affetto di Suor Flora che chiamavo bonariamente " Suora cappellona".In contumacia se ricordo bene ci sono rimasto per circa una settimana anche a causa di un leggero stato febbrile che mi sono portato appresso durante il viaggio a Vecchiazzano.
Stato febbrile dovuto al dispiacere di avere lasciato la mia famiglia,i miei genitori,mia sorella e i miei fratelli e i miei compagni di scuola.
Dopo circa una settimana sono stato trasferito nel reparto.La mia camerata era l'ultima,credo la N° 10,mi sono trovato subito bene perchè ho conosciuto i miei compagni d'avventura ricordo ancora Ottaviani-Ravaldi-Nico Carta di Cagliari-i fratelli Bruno di Foggia-Di Maria-Bottiga anche lui sardo di Sassari.In camera ho trovato anche ragazzi più grandi di me come Trallo e Murgo pugliesi.
Via via e grazie anche al personale ricordo una certa Gina,Rosina ed una signora all'apparenza burbera ma con un cuore immenso.
Le altre suore Suor Battistina probabilmente la superiora dell'Istituto,Suor Alessandrina e...la mitica Suor Flora.
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