Rispondo brevemente all'assessore all'ambiente Capacci, permettendomi di rivolgergli una unica domanda, alla quale vorrei una risposta il più sincera possibile. Come mai, per l'installazione dell'antenna, è stato scelto quel fazzoletto di terra del Comune? A 20 metri dall'abitazione del Sig. Ravaioli, a 80 metri dalla mia(quando venni da lei, mi assicurò che la mia casa si trovava a 120 m, e che la sua politica sulle installazioni, faceva di tutto per scongiurare abitazioni nel raggio di 100 metri. Cosa significa allora "di tutto?".A 140 metri c'è un intero quartiere densamente popolato.Lasciamo perdere l'area verde, con i bambini, praticamente sotto l'antenna. INSOMMA, perchè proprio lì. Nella zona in questione, ce ne erano di luoghi altrettanto validi per l'installazione e con minimo impatto ambientale! Lo abbiamo scoperto parlando con il gestore Wind, che mentre montava il suo antennone, si mostrava pure lui stupito di quella posizione, assurda,così vicina alle case, considerata la zona in aperta campagna. Qui, caro assessore all'ambiente,non siamo in città dove perfino il sottoscritto capisce che le posizioni delle antenne sono quasi obbligate. Qui di alternative se ne potevano e se ne dovevano trovare, con minor danno ambientale.Scusi l'ulteriore domanda, ma una risposta ce la deve anche in questo caso, credo. é sicuro che i tecnici dell'amministrazione abbiano usato tutta la loro competenza e mi permetto di dire tutta la passione per il loro lavoro nella scelta dell'infausto luogo, che le ricordo ancora una volta, era sprovvisto di allacciamento elettrico? Spero che la questione non finisca qui,ma mi auguro che possiate riprendere in mano la cosa e continuiate ad adoperarvi per risolvere la situazione che, nata male(non ci avevate neppure avvisati della vostra intenzione di installarla a due passi dalle nostre case),non vorrei che finisse peggio e ce la state mettendo tutta con il potenziamento della TIM. saluti Massimo Gramellini |