Movimento Consumatori di Forlì ha appreso della interrogazione presentata dal coordinatore provinciale del PdL e consigliere comunale Antonio Nervegna circa l’ “acqua al cloro” di Vecchiazzano.
L’Associazione, anche a seguito della vicenda della contaminazione da cloruro di vinile monomero verificatasi ad ottobre in una falda di superficie nella zona della Pandolfa destando allarme nella cittadinanza, sta conducendo una non facile battaglia per ottenere che i dati relativi alle analisi compiute sui campioni d’acqua prelevati dalla AUSL siano resi pubblici sul sito web dell’azienda sanitaria locale.
E’ infatti un diritto del cittadino conoscere la qualità dell’acqua che utilizza e paga. Non solo, l’Associazione, che si prefigge di tutelare i diritti dei consumatori anche attraverso azioni di pressione sui vari attori del sistema economico e sociale, intende operare al fine di permettere a tutti la possibilità di effettuare scelte di consumo consapevoli e rispettose dell’ambiente.
In particolare, conoscere i dati dell’acqua che esce dai rubinetti delle nostre case consentirebbe al consumatore di effettuare comparazioni con le acque minerali in commercio e, in tempi di crisi come quelli attuali, di risparmiare evitando – volendo - l’acquisto di acque in bottiglia e di sistemi filtranti costosi che stanno proliferando nel mercato a causa della scarsa fiducia riposta nell’acqua del nostro acquedotto.
Movimento Consumatori sta facendo pressione sul Servizio di Igiene pubblica dell’AUSL di Forlì al fine di ottenere a breve l’inserimento dei dati dei prelievi nel proprio sito web, così come fanno da tempo altre aziende sanitarie locali.
Nella battaglia che l’Associazione sta portando avanti siamo felici di poter essere affiancati da tutti coloro che hanno a cuore la tutela del diritto dei cittadini e consumatori ad un’ “acqua più trasparente”.
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