Se Vecchiazzano è stata fortissima nel calcio (le suonate date non solo a S.Lorenzo sono ancora note), S.Lorenzo ha avuto una notevole tradizione nella pallavolo. Fin dal 1965-66 S.Lorenzo ha avuto una squadra di pallavolo maschile che disputava i campionati a livello interprovinciale, da quegli anni nel retro del bar Valentini andava in onda il torneo estivo di pallavolo. E dal di li sono passati più bei nomi della pallavolo romagnola Ricordo tra tutti Gardini forse il più grande pallavolista italiano di tutti i tempi (ora e vice di Anastasi nella Nazionale maggiore) Bendandi (plurinazionale): giocare a S.Lorenzo era un motivo di vanto e vi era gara tra le squadre forlivesi ingaggiare quanto di meglio passava il convento di allora. Non più di sedici squadre, le richieste un anno erano una trentina e dire di no si fa sempre fatica. E a S.Lorenzo sull'onda di quei tornei estivi una bella covata di giocatori: Flamigni (detto il fabbro), Galeati Claudio (Padino mancino tremendo,Giuliano Luccaroni (detto Equipe) Franco Mengozzi (detto Coniglio) Massimo Stradaioli (detto Fighetto) e tanti altri che hanno fatto in modo che a livello provinciale sia nella FIHP che nella UISP S.Lorenzo fosse al vertice. Hanno giocato a S.Lorenzo Franco berti, Faggiotto, Rossi Stelio e Pasquale Venditto (già da allora apprezzato showman) che pur essendo a suonare a mantova, in una partita decisiva per il campionato (poi vinto della allora serie D) venne a Forlì e alle 8 di sera partì per Mantova dove alle 10 doveva suonare in un night di quella Città. Lo stesso dicasi per le ragazze: più volte campioni provinciali sia FIHP che UISP, poi per mancanza di risorse e di palestre anche le belle esperienze vengono meno: occorono sempre più risorse, il volontariato non ce la fa più e le cose belle e aggreganti vengono a meno. Dovremmo come persone e come dirigenti incominciare ad interrogarci: vale più un abbonamento a SKY calcio o sostenere queste aggregazioni che hanno l'unico torto di voler bene a ragazzi e ragazze dando loro una prospettiva sportiva diversa dalla prospetiva così cara a Silvio dello sport spettacolo consumistico e non solo. Ho scelto di essere dirigente di uno sport povero (il pattinaggio a rotelle) uno sport che mi da tante soddisfazioni come dirigente e come genitore: vorrei solo che la Città di Forlì così sensibile pensasse un po' meno ai piagnistei dei profesionisti mascherati (leggi purtroppo anche pallavolo) e si aprisse agli sport che aggregano. Enrico Fabbri campione del mondo 2007 ha avuto dalla sua federazione il rimborso di € 5000 per il titolo mondiale, i calciatori che hanno fatto una ben magra figura agli europei 120.000 €. Credo che qualche distinguo sia necessario incominciare a fare. Grazie Nevio Fabbri |