Il 24 luglio 1764: un neolaureato in medicina, lo statunitense John Morgan, va a far visita al padre dell’anatomia patologica, docente da quasi mezzo secolo all’Università di Padova. Morgagni è una star della medicina in Europa: ha pubblicato da appena tre anni il “De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis”, una delle opere più importanti della storia della medicina. L’incontro tra i due è caratterizzato da poche smancerie e da reciproca ammirazione. Al termine i due studiosi si scambiano le copie delle loro pubblicazioni più recenti. Morgagni offre un prezioso esemplare del “De sedibus”, oggi gelosamente custodito come uno dei massimi tesori alla ricchissima biblioteca del College of Physicians di Philadelphia. Morgan, a sua volta, dona una copia della propria tesi di laurea discussa a Edimburgo, conservata nella biblioteca San Biagio di Padova. La dedica, che vede un “Morgani” corretto in “Morgagni”, mostra tutta l’emozione del giovane americano che si trovava di fronte a un mostro sacro della medicina.
Una volta tornato in America, nel 1765, Morgan fonda il Collegio di Philadelphia Medical School (ora Università della Pennsylvania), la prima scuola medica americana. Il Collegio diventa anche l’ispiratore delle prime misure di sanità pubblica in America, tra cui il primo approvvigionamento idrico pubblico. “John Morgan fu il primo docente americano in Teoria e pratica della medicina”, conclusero i due organizzatori del convegno di Forlì. “E fu proprio di ritorno dall’Europa, dopo l’incontro col Morgagni, che pronunciò a Philadelphia la sua visione profetica e anticipatrice sulla filosofia dell’educazione medica nelle scuole degli Stati Uniti”.
Ancora oggi quel libro di Morgagni è l’opera più importante della Biblioteca del Collegio di Philadelphia, in ricordo dell’incontro che cambiò anche la storia della medicina americana. E nel giorno d’ottobre del Columbus Day, nella parata a New York che festeggia dal 1929 il “compleanno” dell’America, è ormai tradizione veder sfilare il vessillo della “Morgagni Medical Society” di New York, nata per sostenere gli studi di medicina degli italiani in America. |