Alvaro Raggi era nato a Vecchiazzano il 17 agosto 1914, figlio di Francesco e di Faustina Gatta. Da Vecchiazzano la famiglia Raggi, contadini nel podere “Monta” del conte Bembo, si trasferì a Villa Bagnolo nel 1935 per prendere possesso di un podere al numero 61. Nella seconda metà degli anni Cinquanta la famiglia Raggi ritornò a risiedere nuovamente a Vecchiazzano. Da Villa Bagnolo, invece, il 15 febbraio del 1942 partì col CSIR (Corpo di Spedizione Italiano in Russia) il giovane Alvaro Raggi, soldato nel 117° Gruppo di Artiglieria dell’ 11° Reggimento della Divisione “Cuneense”. Finita la guerra, come molti militari italiani, non fece più ritorno a casa e fu dato disperso dopo la ritirata del 1943. Solo nel 2006, durante alcuni scavi in località Valuiki, in una fossa comune sono stati rinvenuti 380 corpi dei quali 10 riconosciuti per mezzo della piastrina militare che portavano al collo. Fra questi anche Alvaro Raggi, sicuramente caduto nei giorni 25 o 26 gennaio 1943 durante la straziante ed eroica ritirata dei nostri soldati, i quali in estreme condizioni di vita dovettero affrontare numerose battaglie, fra cui quella di Valuiki, che vide capitolare le Divisioni “Vicenza” e “Cuneense”.
Alvaro Raggi col padre Francesco, detto Frascon d' Bizàra
Alvaro Raggi è il terzo, in alto, da sinistra.
Nella foto - Da sinistra Alvaro Raggi, Luigi Raggi e Francesco Raggi davanti alla casa del podere di Bagnolo. (Foto concesse dalle famiglie Raggi) |