Ricordando un grande personaggio Vecchiazzanese, Giovanni, che si è spento a 84 anni, nel 1965 fondò con il padre l'attività a Vecchiazzano ora gestita dai figli, se ne va un pezzo della ristorazione cittadina. Meglio: un pezzo da novanta, vista la longevità e ìa qualità dei piatti messi in tavola, senza soluzione di continuità, dal 17 giugno 1965 ad oggi. Mercoledí sera è morto all'età di 84 anni Giovanni Dotti, cofondatore del rìstorante Panoramico a Massa di Vecchiazzano. Un'attività creata dal niente insieme aì babbo Alfredo. Dotti era nato a Castrocaro, podere Pecchielle ('Celle', in dialetto) ma fin da piccolo si era trasferito a Massa con la sua famiglia.
«Per tutta la sua víta, mio babbo ha pensato a due cose: la famiglia e il rìstorante», lo ricorda il figlio Roberto, che ínsieme alle sorelle Milena e Manuela nel 2006 ha preso in mano l'attività (la quarta sorella Dotti è Morena, che ha un albergo a Milano Marittima). Per Roberto, il genitore «è stato un leader, di quelli però che stanno sempre dietro le quìnte e che invece meriterebbero attenzione. Un uomo, Giovanni, che per il lavoro che amava non si è mai risparmiato»
AI Panoramico l'84enne ha lavorato fino al 2006, continuando però fino all'ultimo a dare una mano a Roberto, Milena e Manuela. «Sono e siarno stati fortunati ad avere avuto un esempio come lui», continua Roberto.
L'abnegazione di Giovanni Dotti è stata uno dei segreti del Panorarnico. «Mio babbo e mio nonno erano mezzadri. Poi decìsero di comprare un podere qui a Massa per costruirci un'attività». Si comìnciò «con poco più dì due stanze: una sorta di bar lungo via del Tesoro che aveva l'obiettivo (raggiunto) di sfruttare l'afflusso dei tifosi nel giorno dela mitica corsa ciclistica intitolata 'Tendicollo'. Tifosi rimpinzati di piadina. Di li in poi la struttura andò, piano piano allargandosi, fino a diventare il ristorante attuale: il nome 'Panorarnico' è dovuto alla vista sulla città di Forlì e, nei giorni tersi, fino al mare. Primi e coniglio arrosto la fanno ancora da padrone. Dei progressi del Panoramico Dotti «era contentissimo, proprio perché il ristorante era crescìuto dal niente».
In occasjone dei 50 anni del locale, la famiglia raccontò di aver dovuto dire no a Jovanotti, perché il locale era già pieno. |