Forlì, l’onorevole Tullio Ferrante al cantiere di Vecchiazzano dove si sta già lavorando a una delle due lunghe gallerie del percorso di 3,6 km che porterà fino all’ospedale.
Il sottosegretario ai trasporti Ferrante (al centro) al cantiere di via del Partigiano
Il sottosegretario di Stato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’onorevole Tullio Ferrante, ha fatto visita al cantiere di via del Partigiano per la costruzione del terzo lotto della tangenziale est di Forlì. Ad accompagnarlo la deputata di Forza Italia Rosaria Tassinari e l’assessore alla viabilità del Comune di Forlì Giuseppe Petetta. Ad illustrare l’opera, che si trova nelle prime fasi di realizzazione, ingegneri e tecnici di Anas.
Il cantiere visitato fra i vari disseminati lungo i 3,6 km di tracciato della tangenziale è quello in cui si sta realizzando lo scavo per l’ingresso alla galleria che passerà sotto all’abitato di Vecchiazzano. L’opera, come è stato spiegato dai tecnici, "ha un finanziamento di 172,2 milioni di euro e la fine dei lavori è prevista per dicembre 2026". “Un costo molto alto – ha spiegato l’assessore Petetta –, ma commisurato alla complessità del tratto. Anche il lotto finale, che vorremmo andare a realizzare a breve, per completare l’anello di tangenziale attorno a Forlì, avrà una lunghezza simile, ma con un costo di circa 30 milioni di euro".
Questo però sarà quasi tutto a raso, quindi costruito sul piano di campagna, mentre quello in corso di costruzione prevede due gallerie, quattro cavalcavia e un ponte sopra al fiume Rabbi.
Al momento in cantiere gli operai sono all’opera per eseguire delle perforazioni, con imponenti macchinari, della profondità di 18 metri, dove poi andare a collocare strutture che permettano di eseguire il muro laterale della galleria. Dal cantiere, volgendo lo sguardo verso est, è anche possibile scorgere l’unico palazzo che si trova proprio sopra quella che sarà la galleria e che è stato espropriato per poi andarlo ad abbattere. Questo dovrebbe avvenire tra circa un mese.
Il palazzo azzurro che verrà abbattuto per il passaggio sotterraneo della tangenziale.
Inoltre, al sottosegretario è stato mostrato sulla mappa del progetto, da parte dei tecnici di Anas, lo svincolo ‘speciale’ "non previsto nel primo progetto dell’opera, ma voluto fortemente dal Comune", come spiegato dall’ingegnere che ha illustrato l’opera: svincolo che sarà a uso esclusivo dei mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine per accedere direttamente all’area dell’ospedale Pierantoni-Morgagni. La bretella, infatti, si sviluppa proprio andando a lambire la struttura sanitaria e, innestandosi nella rete degli altri tratti della tangenziale, per una lunghezza di circa 17 km, renderà molto più veloce l’accesso all’ospedale stesso, andando nel contempo a sgravare la viabilità ordinaria dal notevole flusso di traffico; flusso che ogni giorno interessa il ponte sul fiume Rabbi e viale dell’Appennino. In attesa che tutto questo diventi realtà, rimangono notevoli i disagi per i residenti di Vecchiazzano sia per la presenza di una cantiere, oggettivamente, ingombrante, sia per la viabilità che deve sostenere anche il passaggio di ulteriori mezzi pesanti diretti o provenienti dal cantiere stesso. Cosa analoga per San martino in Strada.
Mezzi al lavoro
La preparazione ai lavori di 15 giorni fa
la planimetria della tangenziale: www.vecchiazzano.it/p.asp?p=2093&i=1603
Altro: www.vecchiazzano.it/forum/singolo.asp?num=6&obj=Viabilit%E0%20futura%20di%20Vecchiazzano&visite=6859 |