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Articolo inserito da Cristina Maltoni in data 31/08/2007
Scuola e Asilo
letto 27214 volte in 17 anni 4 mesi e 3 giorni (4,3)
Progetto ed.stradale anno 2004
IN CAMMINO PER FARE STRADA





In linea con gli obiettivi specifici di apprendimento previsti dalla riforma, l'educazione stradale si pone come uno degli aspetti più significativi per aiutare i bambini a vivere in sintonia con l'ambiente in modo che ciascuno possa muoversi con naturalezza nel traffico fra segnali, luci e segni convenzionali che occorre imparare a decodificare precocemente. La nostra proposta educativa parte dalla dimensione ludica per offrire una ricca serie di attività didattiche che utilizzano i contenuti INTERdisciplinari in un contesto di apprendimento attivo basato sull'esperienza. Le varie attività proposte avranno come finalità la scoperta dei concetti fondamentali relativi alla conoscenza della realtà stradale, dei comportamenti corretti nell'uso di mezzi pubblici, nell'attraversamento e come conducenti di un veicolo: la bicicletta. In pieno accordo coi genitori dimostratisi sensibili alle iniziative intraprese dalla scuola, si vuole stimolare negli alunni la capacità di autocontrollo e favorire atteggiamenti maturi e consapevoli nei confronti della realtà ambientale in cui sono immersi, sempre più difficile e complessa.La viabilità della frazione di Vecchiazzano, con il traffico sempre più intenso, richiede ai nostri alunni una sempre maggiore abilità a fronteggiare situazioni in continuaevoluzione.








UN POLIZIOTTO PER AMICO

Ci accompagneranno in questo percorso diversi amici: -un giovane poliziotto in attività di servizio che farà conoscere gli strumenti del suo lavoro quotidiano, in una normale attività di pattuglia. Aiuterà gli alunni a sciogliere dubbi, soddisferà curiosità e soprattutto si proporrà come “amico” e non solo come tutore della legalità da temere, - due membri dell’associazione ASAPS (poliziotti in pensione) svolgeranno lezioni frontali sulle regole del codice della strada per il pedone e il ciclista e illustreranno la storia della bicicletta. - Un cicloamatore, operatore del 118 illustrerà i vantaggi sull’uso della bicicletta come mezzo non inquinante per mantenere la forma fisica. L’insegnante specialista di inglese proporrà un confronto fra la figura del poliziotto di quartiere inglese e il vigile; presenterà i principali segnali stradali e avvierà i bambini a forme di dialogo sulle richieste di informazioni.


A BOBBY FOR FRIEND


II progetto di Educazione stradale per l'anno scolastico 2004/2005 coinvolge anche la L2. L'attenzione che i britannici hanno per la correttezza stradale ha fatto sì che nelle scuole già da moltissimi anni si attuino percorsi sulle norme e regole. Nel loro codice stradale è presente una parte dedicata ai bambini. Le attività qui di seguito elencate verranno proposte in fase iniziale con il metodo T.P.R. (total physical response). Tale metodo punta sulla stretta correlazione fra azione e linguaggio e propone l'insegnamento della L2 attraverso l'attività fisica sviluppando le abilità di ascolto. In un secondo tempo si avvieranno i bambini alla produzione orale, prevedendo attività di scrittura per le classi quarta e quinte.
Il green Cross code (parte del codice della strada inglese che insegna ai bambini ad attraversare la strada)
The lollipop lady/man
Differenze fra segnali stradali inglesi ed italiani
Guida a destra e guida a sinistra (ragioni storiche)


Tutte le classi


Traffic signs: i principali segnali stradali attraverso giochi di movimento (know your traffic signs- thè traffic warden)
Canzoni


Tutte le classi


l'm lost. Can you help me? (dialoghi con richieste di informazioni su percorsi)
Where are we now? (Percorsi su cartine stradali ascoltando una registrazione in L2)
Getting around London on foot/by bus…
Civiltà: the English policeman called “Bobby”



Classi quinte


Passo, passo nel tragitto da casa a scuola.







DESTINATARI

Il progetto coinvolge, in questo anno scolastico 2004- 2005, le classi prima A, B, C, le due seconde, la terza A, la terza B e la quinta A a tempo pieno, quasi tutte le classi del plesso Duilio Peroni. 130 alunni, i più piccoli dei quali non hanno esperienze significative e pregresse nell’ambito dell’educazione stradale, mentre quelli iscritti alla quinta hanno già frequentato un corso tenuto da un componente della polizia municipale, tre anni fa. La parte iniziale del progetto è rivolta agli alunni delle tre prime, delle due seconde ed altrettante terze che intendono affrontare un percorso specifico, volto a scoprire e ad interiorizzare, in forma prevalentemente attiva, ludica e multidisciplinare, le norme del Codice stradale studiate per la sicurezza del pedone. I più grandi affronteranno, invece, lo studio delle regole proprie del ciclista e la storia della bicicletta, il nucleo tematico della strada collegato con la storia, con la geografia, con la lingua italiana,con la disciplina arte e immagine… Il tema dell’educazione stradale è inoltre inserito, a pieno titolo e con ampio spazio, sia nel Piano dell’offerta formativa del IV CIRCOLO DIDATTICO di Forlì, sia nel Piano attuativo del Plesso DUILIO PERONI DI VECCHIAZZANO – FORLI’ Responsabili del progetto sono tutte le insegnanti che costituiscono le equipe operanti nella citate classi della Scuola Primaria, le quali intendono collaborare con le famiglie, per promuovere l’autonomia e il senso di responsabilità degli alunni, nel percorrere il tragitto da casa a scuola.




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I Parte


Nessuno non sa niente


PREREQUISITI

Saper distinguere colori e forme. Possedere i requisiti minimi di orientamento nello spazio (dentrofuori, sopra-sotto, davanti-dietro, destra-sinistra…). Essere consapevoli che si è parte di un gruppo e saper cooperare con i suoi elementi.


OBIETTIVI FORMATIVI

Scoprire che la vita è un prezioso dono. Imparare a rispettare se stessi e gli altri nei percorsi all’interno dell’ambiente scolastico ed in quello esterno. Intuire l’importanza delle regole utili sia per una buona convivenza civile, sia per la tutela della sicurezza propria e altrui. Comprendere alcune situazioni di pericolo. Assumere progressivamente atteggiamenti consapevoli.



A scuola dagli animali


OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO



Riconoscere, osservando la struttura della società delle api, delle formiche, dei lupi…che le norme sono necessarie per promuovere l’organizzazione di un gruppo, per la sua sicurezza e per garantire una migliore qualità della vita. Individuare le regole adeguate ad una più efficace organizzazione delle attività nei vari ambienti dell’edificio scolastico: aula, giardino, palestra, mensa, biblioteca, corridoio. Distinguere i vari tipi di norme, collegandole ai bisogni e alle situazioni. Suddividerle in quattro diverse categorie: possiamo, dobbiamo, non dobbiamo, per noi è pericoloso...
Saper illustrare all’interno di segnali le regole scoperte, utilizzando forme e colori di quelli convenzionali. Decodificare il linguaggio dei simboli stradali e dei gesti manuali del vigile urbano. Saper analizzare poesie, racconti, fiabe, che abbiano come argomento la strada. Comprenderne il messaggio centrale. Cogliere nelle testimonianze dei nonni e dei bisnonni sulla circolazione stradale, sulle condizioni delle vie, sui mezzi di trasporto, le differenze rispetto ai nostri tempi. Saper ascoltare e far tesoro dei chiarimenti, dei consigli, delle indicazioni degli esperti nel campo della sicurezza che interverranno a scuola, per spiegare e arricchire i contenuti propri della disciplina. (Un appartenente alla polizia di Stato in servizio attivo - due componenti dell’Associazione A.S.A.P.S. – qualche nonno degli alunni…) Saper porre domande pertinenti

L’ABC della strada


CONTENUTI I segnali presenti nel percorso da casa a scuola; quelli del quartiere. Le regole che il pedone deve conoscere. Il suo posto nella strada, con o senza marciapiede. L’attraversamento della via. Le strategie da adottare nel buio. Comportamenti per sentirsi più sicuri in auto oppure in bici. Il linguaggio del semaforo e quello dei gesti manuali del vigile urbano. Fiabe inedite, racconti, poesie. Formulazione di domande da porre agli esperti che interverranno.Verbalizzazione scritta di esperienze significative.


Giocando, s’impara

ATTIVITÀ

Attraverso attività multidisciplinari che coinvolgeranno le discipline delle scienze, della lingua italiana, di arte e immagine, della storia, della geografia e delle scienze motorie, proposte prevalentemente in forma ludica, gli alunni saranno resi protagonisti di riflessioni e di scelte via via meno istintive, in simulazioni lungo percorsi organizzati in palestra, in cortile, sui tappeti stradali oppure in situazioni illustrate. Saranno sollecitati a rappresentare con il disegno i loro itinerari abituali, a illustrare segnali, a costruirli con il cartoncino, ad imitarli con il travestimento.
La drammatizzazione e l’invenzione di racconti e di filastrocche animeranno il mondo dei segnali, i quali diventeranno capaci di articolare parole e lanciare messaggi.


Chi ascolta dimentica,
chi vede ricorda,
chi fa impara.



MATERIALI

La manipolazione di materiali tridimensionali ci sarà d’aiuto non solo per rendere più concreta la visualizzazione dei gesti del vigile urbano, della forma dei segnali verticali, della struttura del semaforo, ma anche come opportunità di verifica dei contenuti appresi. Si utilizzerà il cartoncino bristol colorato, per costruire grandi segnali da indossare. Ci si avvarrà del materiale strutturato (automobili, autocarri, sagome di pedoni, ciclisti, motociclisti) per organizzare giochi e percorsi sui tappeti stradali.
Si proporrà la visione di filmati
Si costruiranno tombole per favorire l’apprendimento attraverso il divertimento


E adesso…attento a non sbagliare strada


VERIFICHE

Si proporranno:
domande con la possibilità di optare tra VERO o FALSO
cruciverba e griglie
illustrazioni di percorsi
domande con risposte a scelta multipla
brevi itinerari simulati
domande con risposta aperta


LA FAMIGLIA

La famiglia è parte integrante del progetto di educazione stradale nel momento in cui ribadisce, conferma ed arricchisce le esperienze didattiche svolte a scuola, durante i reali e quotidiani percorsi con i propri figli, lungo le strade del quartiere e della città.



Le insegnanti delle classi PRIME, SECONDE
E TERZE (monoennio e primo biennio):
Gabriella Sbraccia, Giusi Milanesi,
Claudia Chiadini, Domenica Polimeni,
Daniela Maltoni, Lara Verni,
Marilena Cappai, Fiammetta Giannetti,
Emanuela Mercadini,
Simonetta Contarini,
Virginia Agnello, Debora Canonici.


II parte (secondo biennio)
PEDALANDO SI IMPARA







In classe 5^A il progetto terrà conto principalmente di due aspetti: quello motivazionale e quello interdisciplinare. L'argomento sarà quello della bicicletta e si articolerà in questi punti: - la storia della bicicletta - le parti della bici e le loro funzioni - regole del Codice stradale per il ciclista - la bicicletta per la nostra salute (l'importanza del movimento e il rapporto con l'alimentazione)


OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Orientamento spaziale in ambienti di vita quotidiana Analisi del Codice Stradale: funzioni delle norme e delle regole - Risoluzione di problemi concreti e formati secondo regole date - II Codice Stradale con particolare attenzione ai diritti/doveri del ciclista - Interventi umani che modificano il paesaggio - Comportamenti utili per la salute nel suo complesso - Relazioni tra alimentazione e dispendio energetico - La dieta migliore per l'attività fisica


ATTIVITA'

Elaborazione e lettura dei disegni, piantine, mappe, schizzi cartografici - Eseguire attività concrete e formali rispettando regole date - Lettura e produzione di resti regolativi - Cos’è un codice vari esempi di codici nella storia - Riconoscere i comportamenti errati in qualità di ciclisti e saperli correggere - I cambiamenti della viabilità nel proprio ambiente (analisi di documenti storici e geografici che testimonino l'intervento dell’uomo sul territorio) - Comprendere il collegamento tra attività motorie e buona salute dimostrando adeguati comportamenti: - Calcolo del dispendio energetico - Descrizioni oggettive delle proprie attività quotidiane


Le insegnanti Rossi Pasqualina e Passerini Agnese







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