Manuela Camprini è nata a Forlì e risiede a Vecchiazzano dove ha lo studio.
Manuela è nipote di Italo Camprini detto Ciòca, il quale, nel 1979, ha pubblicato il libro "Canta la cicala taglia, taglia: "il grano al padrone al contadino la paglia" (Emme Edizioni di Milano) e nel 1999 "Storia del mio villaggio – Vecchiazzano, Massa e Ladino tra cronaca e storia" (Società Editrice "Il Ponte vecchio" di Cesena). Inoltre, Italo Camprini, ha scritto un diario inedito sugli avvenimenti politici del dopoguerra in Romagna e circa 30 volumi, sempre inediti, sulla vita, le tradizioni e il folklore dei contadini romagnoli.
Manuela Camprini si è diplomata al Liceo Artistico P.L. Neri di Ravenna e per circa tre anni è stata allieva di Ido Erani.
Le figure femminili di Manuela Camprini sono spesso avvolte da colori tenui, delicati e terrosi, frutto di un racconto favolistico.
Di lei ha scritto una recensione Giuliana Grilli Erani, sul catalogo "Frammenti di poesia" : "...così nel tratto che cresce su sè stesso, insistito, reiterato, sfumato e risfumato la stessa intensità trasforma l'oggetto visto in oggetto sentito. Quasi un bagliore si trasmette sugli oggetti con il senso di una superiore immutabilità, che avvolge e protegge "le cose" perchè possano restare viventi nell'incessante scadere del tempo...". |