CAVALIERE Iselmo Milandri
Ha sempre lavorato nella fabbrica di rimorchi Bartoletti, nella quale ha ricoperto per lungo tempo il ruolo di capo dei manutentori.
Inoltre ha fatto parte del consiglio direttivo dell’Associazione Mazziniana Italiana, sezione Giordano Bruno di via Ribolle, di cui era il portabandiera nelle varie manifestazioni, come quella di Ca’Cornio in memoria dei partigiani uccisi.
Profondamente convinto che capitale e lavoro dovessero essere nelle stesse mani ( secondo il credo mazziniano ), Milandri era sempre fra i primi sia a distribuire le tessere ai soci, sia nella collaborazione alle attività che si svolgevano a Vecchiazzano, dove è sempre vissuto con la sua famiglia.
Era attivista, ma umile, sempre pronto a difendere l’interesse generale e il bene comune: per questo fu in prima linea fra coloro che difendevano la Costituzione come avvenne, ad esempio, nel 2010 nella manifestazione davanti alla Prefettura e, nel 2006, contro il referendum per modificare appunto la Costituzione.
Ricevette anche una decorazione di Cavaliere del Lavoro a Roma.
Amava stare con i giovani, parlare con loro, discutere: tutto questo grazie al suo carattere cordiale, aperto e amichevole.
Una delle sue ultime presenze pubbliche è stata quella del 17 marzo 2011, quando portò orgogliosamente in Piazza Saffi il tricolore del 150° dell’Unità d’Italia.
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