VECCHIAZZANO INCONTRA L’ARTE A partire dal maggio del 1969, alcuni giovani che frequentavano la parrocchia proposero a don Biagio Fabbri di organizzare una serie di gare primaverili di pittura estemporanea dal titolo “Vecchiazzano e il suo panorama”. Le gare si svolsero col patrocinio del Circolo ENAL “Nuova Romagna” di Vecchiazzano in collaborazione con l’ ENAL di Forlì e l’esposizione delle opere, seguita dalla premiazione, si faceva nel vecchio Teatro parrocchiale, dopo aver superato il giudizio di una giuria. In questa operazione artistica vennero direttamente coinvolti anche i parrocchiani i quali su richiesta si pregiarono di poter ospitare per il pranzo un artista. La gara iniziava alle 7,00 della domenica e, dopo la timbratura delle tele nel piazzale della chiesa ed aver pagato mille lire di partecipazione, ogni pittore si recava ad eseguire a piacere uno scorcio paesano, consegnando l’opera non oltre alle ore 13,00. L’idea piacque e aderirono diversi artisti forlivesi, mentre importanti pittori si prestarono a giudicare le opere, fra i quali Antonio Barrera (10 volte invitato alla Biennale di Venezia e promotore della Quadriennale Romana) e Renato Degidi, allievo di Giorgio Morandi. Nonostante il successo, per motivi organizzativi, la gara estemporanea durò solo tre anni e così la prima edizione la vinse Angelo Ranzi, la seconda Egidio Samorì e la terza Guerrino Bardeggia. Dopo otto anni di pausa, nel 1979 un altro gruppo di parrocchiani, formato da Giuseppe (Pino) Casadei, Gianni De Mastro, Paolo Guardigli e Silvano Severi, sempre col consenso di don Biagio, promossero la prima edizione di “VECCHIAZZANO INCONTRA L’ARTE”, una rassegna su invito dove si videro i più bei nomi dell’arte contemporanea romagnola, seguita da un settore retrospettivo. Dopo la mostra, allestita nell’ex-Scuola Materna Parrocchiale di via Ca’ Dolce, ogni anno le opere venivano battute all’asta e il ricavato andava a favore del sodalizio infantile, voluto da don Biagio Fabbri. Al gruppo fondatore, in seguito, si aggiunsero Renzo Severi, Irma Irno e Giancarlo Rossi. La rassegna di “Vecchiazzano incontra l’Arte” riscosse notorietà di critica e di pubblico in tutta la Romagna ma, ancora una volta, per subentrate opportunità, cessò l’esposizione nell’anno 2000. Intanto, la parrocchia si era dotata di un’interessante collezione privata di opere d’arte che ultimamente è stata venduta all’asta, ricavando un sostanziale contributo per la nuova Scuola Materna Parrocchiale, edificata all’inizio di via Veclezio. Sul luogo della vecchia scuola materna è sorto un condominio. |