Carlo Crispini era nato a Pontelagoscuro (FE) il 17 agosto 1902. Si trasferì a Forlì e insegnò disegno, in questa città e a Bologna.
Fu un artista postimpressionista, dai colori evanescenti e fluidi, dalla pennellata veloce e graffiante. Dipinse fiori, figure, paesaggi, nature morte e fu anche incisore.
Luigi Servolini, nel 1942, sul catalogo della mostra al dopolavoro provinciale di Forlì, di Carlo Crispini, scriveva quanto segue:
“Lirico interprete della natura, questo pittore sa sempre rinnovare le sue impressioni, sfuggendo a quel senso monocorde che purtroppo compromette la pittura di molti. Alla ricerca di uno stile ancora più saldo, il Crispini ha già, nondimeno, una sua personale maniera d’esprimersi, semplice, limpida, comprensibile a tutti, ricca di molte possibilità di sviluppo.”
A Vecchiazzano, durante gli anni ’60, Crispini dipingeva in una camera-studio che la dottoressa Rosanna Ricci gli aveva concesso nella sua villa in via Veclezio. Spesso dipingeva anche dal terrazzo della casa Galassi, confinante con la villa Ricci. In casa Galassi dipingeva volentieri i fiori di Odette, figlia di Romeo, e immortalava scorci della campagna circostante.
Morì a Bologna il 13 gennaio 1982.
Nella foto - Da sinistra Carlo Crispini - sua moglie - Pier Claudio Pantieri
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